CorSport: “Quante offerte per Grassi! Tanti giocatori azzurri sul mercato”

Ci sarebbe (quasi) un’altra squadra: è il Napoli-3, quello che rientra dall’universo calcio e non rientra, non ora, nei programmi sul futuro. Ci sarebbe, anzi c’è, un tesoretto: perché ognuno ha un valore, anche rilevante, e venderli ha un senso, anche economico. Ci sarebbe, e sicuramente esiste, un mercato, è quello relativo alle uscite: non è soltanto freddamente una voce di bilancio, ma è un patrimonio umano che va in cerca di soddisfazioni, di possibilità, di autostima di cui cibarsi. C’è un giovanotto, è ancora tale, che si chiama Alberto Grassi: ha compiuto da cinque mesi ventitré anni, ha riscoperto il piacere di sentirsi protagonista a Ferrara, con la Spal, ed è stato premiato da quest’estate quasi tutta per lui. Il Cagliari si è fatto avanti, e in che modo; la Spal ha rilanciato per riaverlo, dopo averlo dovuto consegnare al Napoli attraverso la recompra (cinquecentomila euro) esercitata da De Laurentiis; il Torino sarebbe ben lieto di inserirlo in organico: intanto lui aspetta, gioioso, perché la vita gli è cambiata.

ZERO MINUTI. Grassi è arrivato a Napoli nel gennaio del 2016, nove milioni di euro per concedersi uno dei giovani più promettenti dell’Atalanta di Gasperini: esperienza disastrosa, cominciata il primo giorno a Castel Volturno con la rottura di un menisco, poi attraversata senza mai vedere il campo, neanche per un secondo, prima di tornare a Bergamo, la sua seconda casa. Grassi ha ricominciato da lì, per rinascere, ma la svolta è stata la stagione di Ferrara: salvezza con la Spal, condita da ventotto presenze e anche tre gol. Ora si ricomincia, chissà dove: ma vale non meno di quindici milioni di euro, perché a quella età, a ventitré anni, c’è ancora un orizzonte da andare a scovare. Ma Grassi si sta godendo questo momento, che è un premio anche alla sua perseveranza.

SCUGNIZZI. C’è un Napoli abbondante da sistemare e tanti arrivano, anzi tornano, da esperienze positive: Insigne jr, Ciciretti e Anastasio hanno vinto il campionato con il Parma, lo hanno fatto – chi più e chi meno – da protagonista e adesso avvertono il richiamo del mercato. Il Parma vorrebbe tenersi sia Insigne che Ciciretti ma sono ipotesi che andranno verificate con calma. Ha vinto anche Tutino, lui con Palmiero, a Cosenza: il talento dello scugnizzo è riemerso e il Pescara ha chiesto informazioni a Giuntoli, cercando una opzione morale che vale. Su Insigne, Roberto ovviamente, ha avanzato vaghe domande anche il Perugia, che già conosce le qualità del fratello d’arte.

EHI, BABY. Contini, l’anno scorso al Pontedera, è stato ufficialmente richiesto dalla Lucchese, alla quale il Napoli ha cortesemente risposto «no, aspettiamo qualcosa in B». Potrebbe andare al Carpi o anche attendere a oltranza: il mercato non è ancora cominciato e porte aperte ce ne sono, eccome.

Fonte: Corriere dello Sport

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