TuttoSport: “De Laurentiis pronto ad investire, ma è ostaggio di Sarri”

E’ giunta la resa dei conti. Con la sconfitta di Firenze che sta allontanando lo scudetto dal Napoli, tutti i riflettori sono puntati su Maurizio Sarri. Resta o va via? L’enigma non durerà troppo, ma bisognerà attendere ugualmente la fine del campionato affinché il diretto interessato si sbilanci. Fino a quel momento, non farà trasparire nulla, ma intanto si sta guardando intorno. Lo fa attraverso lo sguardo del suo manager, Alessandro Pellegrini, che segue l’evolversi del mercato degli allenatori con un occhio di riguardo alla Premier. Alla panchina del Chelsea in particolare che potrebbe liberarsi a causa del mancato feeling creatosi tra Antonio Conte è il patron Abramovich, frutto anche del suo carattere esplosivo che poco si sposa con il modo di fare dello zar di Gazprom. E’ finito nella lista del club inglese anche Sarri e, pur non essendo l’unico candidato (ci sono anche Luis Enrique e Carlo Ancelotti), il suo operato col Napoli ha catturato l’attenzione del patron, sorpreso di come sia riuscito, attraverso il bel gioco, a portare la squadra azzurra a competere con la Juventus per lo scudetto. Vuole dar vita ad un nuovo ciclo Abramovich, fatto di successi e stavolta condito dalla qualità del gioco, motivo per cui sono salite le quotazioni del tosco-napoletano. Si stanno muovendo i big del calcio europeo per portare Sarri al Chelsea: il manager Pellegrini, infatti, per concludere l’operazione, sta collaborando con l’intermediario Fali Ramadani e con Pini Zahavi (il mentore di Abramovich nella sua scalata al Chelsea). Mancano però due condizioni fondamentali affinché l’affare vada in porto: il pagamento della clausola rescissoria di 8 milioni (valida fino al 31 maggio) e l’avallo di Sarri.

De Laurentiis non farà sconti, ma non sarà la somma richiesta a spaventare il magnate del Chelsea che, però, dovrà mettere in conto anche una cospicua cifra per la buonuscita e la penale da pagare ad Antonio Conte. Se tutte le caselle dovessero incastrarsi, toccherà poi a Sarri dire l’ultima parola. E dovrà farlo in prima istanza face to face con De Laurentiis. Entro la metà di maggio i due si incontreranno: il patron è in attesa di una risposta dal tecnico in merito all’ultima proposta sottopostagli. Per convincere Sarri, infatti, il numero 1 azzurro ha messo sul piatto un prolungamento di contratto fino al 2021 più il doppio dell’ingaggio (da 1,4 milioni a stagione a 4 milioni complessivi) e in attesa del responso, De Laurentiis sta sondando ogni pista per evitare di farsi trovare impreparato nel caso in cui la risposta dovesse essere negativa. La permanenza di Sarri è ciò che maggiormente lo farebbe felice, oltre ad essere la migliore soluzione per il prosieguo di un percorso altamente competitivo, ma il presidente azzurro si sta preparando e lo sta facendo nel migliore dei modi, mettendo nel mirino allenatori dal blasone internazionale. Almeno ci sta provando. L’ultima intuizione, quella di cui vi abbiamo dato conto nell’edizione di ieri di Tutto sport, riguarda Carlo Ancelotti ed è solo una delle trattative difficili, ma non impossibili che De Laurentiis proverà a portare a termine. Nella lista ci sono anche Unai Emery attualmente alla guida tecnica Paris Saint-Germain (e già nel mirino del presidente azzurro quando nel 2015 cercava il sostituto di Benitez ed arrivò Sarri), Garcia del Marsiglia, oltre a Paulo Fonseca che ha eliminato proprio il Napoli dalla Champions League con il suo Shakhtar Donetsk, il sogno Antonio Conte ed il ritorno di fiamma di Rafa Benitez che, però, sembra scemare di ora in ora. Innegabile: De Laurentiis ha appuntato in agenda tutti grandi nomi e l’intento è quello di ripetere quanto fatto ai tempi dello spagnolo Benitez.

Con un big in panchina, potrebbe continuare quel processo di internazionalizzazione del Napoli, oltre ad attrarre calciatori importanti che abbandonerebbero così ogni resistenza. Vola alto il numero 1 azzurro, ma non tralascia nulla e per questo un occhio lo lancia anche all’Italia. I possibili sostituti di Sarri al momento sono 3: il tecnico della Lazio, Simone Inzaghi, Marco Giampaolo della Sampdoria e torna in ballo ancora una volta il nome di Gian Piero Gasperini, già vicinissimo al Napoli nel 2011, quando la permanenza di Mazzarri sembrava in bilico.

Fonte: TuttoSport

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