Il braccio di ferro continua senza esclusione di colpi. Ieri, in via Rosellini a Milano, all’Assemblea della Lega di A c’era anche Jaume Roures. Una presenza dovuta dopo la sospensione del bando decretata dal tribunale di Milano su sollecitazione di Sky. Il 4 maggio è attesa una sentenza. Nel frattempo i presidenti dei 20 club di A hanno cominciato a mostrare qualche segno di nervosismo. Ed è in quest’ottica che va letta la voglia di qualcuno di mettere in discussione l’elezione del nuovo presidente di Lega, Gaetano Micciché: “Vogliono destabilizzare un ambiente che ha ben altri problemi” sentenzia il commissario Giovanni Malagò. Ma in realtà fa tutto parte del gioco. Di quel braccio di ferro che finora vede in svantaggio solo gli utenti finali che, ad oggi, non sanno ancora come e dove vedranno il prossimo campionato.
SCADENZA VALIDA La fideiussione da un miliardo di euro più iva è lo spauracchio principale dei belligeranti presidenti. Non è un mistero che il sistema calcio si regga solo sui diritti tv e di questi tempi, nelle passate stagioni, la fila in banca per scontare i proventi dei diritti tv era già assai lunga. Qualcuno nei giorni scorsi aveva cominciato anche a temere una ritirata dei catalani. Il numero uno Roures ieri ha voluto tranquillizzare tutti in un’intervista all’Ansa (curioso che a fianco a lui ci fosse l’ex ad di Infront, Marco Bogarelli): “Verseremo la fideiussione e lo faremo, entro il 26 aprile”. Che la presenza del fondo del Qatar sia più di una voce? Poi il numero uno di Mediapro passa al contrattacco: “Non sono preoccupato, non c’è nessuna base per la sospensione del bando. I diritti tv sono nostri, contesteremo il ricorso”. Poi l’affondo: “Non c’è solo Sky. Le offerte arriveranno. Mediaset mi ha assicurato, anche dopo l’accordo con Sky, che parteciperà al bando. Nel 2018 ci sono mille modi con cui il calcio può arrivare alla gente”.
COPPA ITALIA E GOVERNANCE Intanto domani sarà pubblicato il bando della Coppa Italia. Le società vogliono incassare 30 milioni di euro (si aggiungeranno quelli per i diritti internazionali). Mediaset e Rai sono in corsa: le offerte vanno presentate entro le 11.30 di lunedì 7 maggio. Le buste saranno poi aperte nell’assemblea che si terrà a Roma. Giorno e luogo nel quale Giovanni Malagò si auspica il completamento della governance e la fine del suo commissariamento. Paolo Dal Pino, Luigi De Siervo, Stefano Domenicali, Marzio Perrelli e Sami Kahale sono i papabili per il ruolo di ad. Sono invece 4 i candidati per i due posti di consigliere federale: Gandini (Roma), Lotito (Lazio), Marotta (Juventus) e Romei (Sampdoria). Otto quelli per le 4 poltrone di consiglieri di Lega: Antonello (Inter), De Laurentiis (Napoli), Fassone (Milan), Fenucci(Bologna), Giulini (Cagliari), Mencucci (Fiorentina), Percassi (Atalanta) e Pozzo (Udinese). Capitolo Sky-Mediaset: a pochi giorni dall’accordo, fino al 3 giugno gli utenti potranno vedere tre canali vetrina (due in definizione standard e uno in HD dedicato allo sport) su Premium.
Fonte: Il Messaggero