Ventitré presenze per un totale di duecentoquattordici minuti, poco più di due gare intere da novanta. Ecco il percorso, tracciato dai numeri, di Marko Rog in Serie A. In campionato mai una possibilità dal primo minuto, anche se è quasi sempre subentrato dalla panchina per blindare risultati e portarli al sicuro. Nella settimana degli elogi alle alternative, da Milik a Diawara, protagonisti contro il Chievo, anche il centrocampista croato reclama il suo spazio, lo pretende (ma con umiltà), si augura di ottenerlo nelle prossime settimane ed anche in futuro. È una speranza lecita che lega il suo destino a quello del Napoli.
INVESTIMENTO. Il Napoli ha acquistato Rog nell’estate del 2016 dalla Dinamo Zagabria per quindici milioni di euro. Due anni sono serviti per conoscersi meglio, per familiarizzare con l’ambiente e col gioco, per apprendere meccanismi dei quali ora fa parte, Rog, anche se in un ruolo alternativo, da comprimario, da alter ego di Allan e spesso anche di Callejon sull’out destro d’attacco, per offrire soluzioni differenti al reparto e per sfruttare la sua duttilità. È una peculiarità che permette a Rog di essere preso sempre in considerazione, anche se per spazi di gara ridotti.
CHANCE. La rete di Diawara è la conferma che la rosa complessiva, anche se non lunghissima, è composta da giovani di valore che attendono in silenzio il proprio momento. Lo fa anche Rog, in un angolo virtuale della panchina, aspettando un cenno per riscaldarsi. Domenica scorsa ha giocato pochi secondi, non ha toccato palla, s’è accontentato d’esserci in quel finale stupendo con il gol da tre punti in extremis e una vittoria fondamentale per restare a meno quattro dalla Juventus. In passato Rog ha sfruttato pochi minuti, spesso di recupero, come pedina da inserire nel finale per spezzare i ritmi di gara, per guadagnare tempo prezioso, per offrire fisicità al reparto in un momento della gara in cui iniziava ad avvertirsi la stanchezza altrui.
STATISTICHE. In totale trentadue presenze per Rog in stagione, con chance da titolare in Coppa Italia e in Europa League. All’attivo anche un gol, in campionato, realizzato contro l’Atalanta al San Paolo. Era il 27 agosto scorso ma da allora Rog non è riuscito a strappare neppure una maglia da titolare in Serie A. Difficile riuscirci a sette giornate dal termine, con lo scudetto in bilico, la Juventus (quasi) ad un passo ed un obiettivo ancora possibile, nonostante tutto. Ma Rog saprà farsi trovar pronto sempre, quando servirà, e in allenamento continuerà a dare il massimo per sovvertire le gerarchie e guadagnare la fiducia del suo allenatore.
Fonte: Il Roma