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Il Mattino – Adani: “Reina al Milan, notizia curiosa. La mia favorita per lo scudetto”

La tattica della serie A (e non solo) non è più un mistero da quando Daniele Adani è diventato uno dei commentatori di punta di Sky Sport. Ex calciatore ed ex allenatore, oggi segue da vicinissimo le vicende delle squadre italiane, anche quelle impegnate in Europa. Domenica, però, era anche allo stadio Meazza di Milano per commentare il pareggio del Napoli contro l’ Inter.

Un’ altra battuta d’ arresto per gli azzurri dopo il ko con la Roma: come se la spiega? «Ho visto un Napoli meno preciso del solito. La squadra non è riuscita a raggiungere la sua solita perfezione, quella della quale necessita per portare a casa il risultato con bellezza ed efficacia. Domenica è stato bello ma non bellissimo. Credo che il Napoli abbia risentito della sconfitta con la Roma».

Ma ora vede il Napoli fuori dalla lotta per lo scudetto? «Assolutamente no».

Perché? «Nel Dna della squadra non ha limiti, ma la massima espressione calcistica. E non solo».

Cioè? «Gioca praticamente allo stesso modo sia in casa che fuori: sempre nella metà campo avversaria e non riesce a prescindere dalla ricerca della vittoria e non aspetta di essere attaccata. Deve continuare a pensare al massimo».

Ok, ma ora c’ è la Juventus a fare da lepre: quanto peserà psicologicamente? «I bianconeri sono padroni del loro destino, ma il Napoli non deve affatto disperare perché da qui alla fine può vincerle tutte».

Meglio stare avanti o dietro in classifica? «Per arrivare a vincere devi abituarti a stare davanti. La crescita non si vede quando rincorri ma quando stai davanti e soprattutto ci rimani».

Ma la Juve può perdere qualcosa per strada distraendosi con la Champions? «Non credo proprio, anzi. Con la Champions ci guadagna».

In che senso? «Una squadra che vince lo fa sempre».

È una frecciatina al Napoli che è uscito malamente dall’ Europa League? «Sì. Dovevano andare avanti con il Lipsia, approcciare meglio la gara di andata ma anche i giorni precedenti alla partita. Vincere aiuta a vincere».

Sarri ne ha fatto una questione di rosa corta. «Non ci sono scelte o priorità e non puoi preparare una partita diversamente dall’ altra, anche se la rosa è ristretta».

A proposito di rosa: quanto può essere utile il rientro di Milik? «Può diventare un’ alternativa, certo, ma non so se ci sarà tempo per rimetterlo dentro».

Davvero? «Il tridente del Napoli è incontenibile così come è. Per gol e per assistenza reciproca quei tre sono unici e i numeri parlando da soli».

Quindi l’ inserimento di Milik è bocciato? «Magari cambiando sistema e se la partita la richiede ci può stare».

Cosa le piace di più di questo Napoli? «Il fatto che i giocatori vanno in campo divertendosi».

E chi le piace di più? «Il Napoli non può fare a meno di Insigne. Ma la forza è il collettivo perché la squadra attacca usando il gioco e il gioco valorizza i singoli».

Per rimanere in tema di singoli: cosa pensa della vicenda Reina? «È una cosa curiosa che nel mezzo di una corsa scudetto sia uscita in maniera palese questa operazione praticamente già conclusa».

Il giocatore come potrebbe reagire? «Reina ha la maturità giusto per non darci peso e saprà gestire emozione e sensazioni»

Fonte: Il Mattino

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