Il Mattino: “Sarri-Giuntoli, spunta il patto per il futuro”

Avere la certezza della prosecuzione del ciclo, intravedendo margini di miglioramento nel Napoli che verrà: questi gli aspetti che Sarri terrà presenti quando parlerà con il presidente De Laurentis per il rinnovo del contratto. Nel suo progetto di calcio c’ è un punto di riferimento fermo: il direttore sportivo Giuntoli. Un rapporto stretto, di grande stima professionale, rafforzato in questi tre anni di Napoli: il feeling tra allenatore e direttore sportivo è straordinario. Una presenza costante di Giuntoli al campo, un trait d’ union perfetto tra squadra e società, soprattutto una piena convergenza sul mercato: Sarri indica al ds le caratteristiche dei giocatori che intende inserire nel suo mosaico e si affida totalmente nelle sue mani per la scelta. «Lavoro con un fuoriclasse, quindi accetto tutte le sue decisioni che sono state da uomo vero», ha detto il tecnico nel dopo derby a Benevento, parlando poi del mercato di gennaio. «Poteva uscirne comprando uno a caso: il presidente era fortemente intenzionato a spendere ma ha preferito non comprare a caso e assumersi responsabilità, piuttosto che mettere in difficoltà me su un giocatore non adatto», ha aggiunto ribadendo la sua piena fiducia nel direttore sportivo. Uno dei segreti del Napoli è proprio il connubio Sarri-Giuntoli, l’ unità d’ intenti, la capacità di ragionare in perfetta simbiosi ed è evidente che l’ allenatore nel ciclo da continuare in azzurro vorrebbe sempre avere l’ attuale ds come partner di lavoro: Giuntoli firmò per quattro anni e il suo contratto è in scadenza nel 2019 ma tenendo presenti gli elogi del presidente De Laurentiis il discorso sembra proprio destinato a proseguire per il futuro.

Tutti e due toscani, si conoscono da tempo: Giuntoli lo avrebbe voluto con sè già in qualche esperienza passata, si sono trovati a lavorare fianco a fianco a Napoli e il loro rapporto è diventato ancora più stretto. Sarri ieri era già al lavoro per la partita contro la Lazio, questa è una settimana corta perché si gioca di sabato al San Paolo: il tecnico a casa ha cominciato a guardare i dvd degli avversari, ad analizzare i particolari, a studiare la preparazione. La sua testa è al campo, ai prossimi test e febbraio presenta un calendario d’ impegni fittissimo, ecco perché l’ incontro con il presidente De Laurentiis è destinato a slittare a marzo, magari in occasione della sosta. Ma è una situazione da tenere comunque costantemente monitorata perché il presidente è abilissimo nelle mosse a sorpresa, come quella di gennaio, quando incontrò il tecnico a Figline nel giorno del suo compleanno e si cominciò a parlare del nuovo accordo e il discorso s’ incanalò in maniera positiva. La certezza è che il patron intende rinnovargli il contratto per i prossimi tre anni, sottoscriverne uno nuovo fino al 2021 (probabile ingaggio intorno ai 3.5 milioni più bonus) eliminando le clausole di uscita presenti nel vecchio accordo, entrate in vigore dal 2 febbraio ed esercitabili fino al 31 maggio. Adesso, infatti, un altro club interessato a Sarri potrebbe assicurarselo versando un maxi indennizzo al Napoli di 8 milioni (il club invece potrebbe liberarsi del tecnico versando 500mila euro).

L’ allenatore del Napoli ha mercato sia in Italia che all’ estero con diversi top club che potrebbero pensare a lui in caso di cambio di panchina (innanzitutto il Chelsea per l’ eventuale dopo Conte) ma in presenza di tutti i presupposti da lui ritenuti importanti, proseguire in azzurro resta lo scenario molto più probabile. Sarri dovrà verificare se dopo il patto scudetto di questa stagione il gruppo azzurro avrà ancora la stessa carica e come sarà modellato in base a quelle che saranno le partenze. Tutti discorsi che verranno: in questo momento nella sua testa c’ è solo una cosa, la Lazio.

Fonte: Il Mattino

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