Niente drammi, testa bassa e pedalare. Ciro Immobile indica la strada per continuare ad inseguire la Champions League. «Perdere così fa male», dice. Soprattutto per aver buttato all’ aria una grande opportunità: «Avevamo una bella occasione per distanziarci da Roma e Inter e l’ abbiamo sprecata. Il campionato è lungo, quindi non facciamo drammi». Nell’ analisi della gara con il Genoa l’ attaccante sottolinea gli aspetti negativi: «Non è stata la solita Lazio, brillante e veloce come quella di inizio campionato». Poche giocate in verticale e gambe troppo pesanti. Conseguenze del tour de force che la Lazio sta affrontando: «Non eravamo noi. Siamo gli unici che giocano ogni tre giorni ricorda Ciro Tra poco inizierà l’ Europa League e ci sarà il ritorno della semifinale di Coppa Italia». Le occasioni per rifarsi non mancheranno e la Lazio ha tutte le carte in regola per continuare a sognare. Ciro è un lottatore, non molla mai e rivendica con orgoglio i risultati ottenuti: «Siamo ancora lì, al terzo posto, e vogliamo rimanerci. Siamo tristi, ma con la consapevolezza di essere terzi, e questo ci dà la forza per andare avanti».
FAME E CATTIVERIA Immobile ha la cultura del lavoro: è convito che solo con l’ impegno quotidiano si possano raggiungere grandi traguardi. «Non vinciamo da tre partite. In settimana dobbiamo dare di più, perché si vede che quello che facciamo non basta». Tutti dovranno impegnarsi al massimo. A chi gli fa notare i troppi gol presi nelle ultime uscite, Ciro replica: «Non è solo un problema difensivo. Nel calcio di oggi bisogna attaccare e difendere tutti insieme, ed essere corti, quello che non siamo stati oggi». Parole da leader, abile a trarre insegnamenti anche dalle sconfitte: «Partite così aiutano a capire quello che le vittorie non ti fanno notare». La Lazio è pronta ad imparare dai propri errori, dimostrando di aver studiato la lezione già sabato contro il Napoli. «Il match di oggi (ieri, ndc) non è il miglior biglietto da visita per arrivare al San Paolo, ma dobbiamo andare lì con la fame e la cattiveria giusta». Questa la ricetta di Ciro per fermare la corsa scudetto di Insigne.
Fonte: Il Messaggero
