Home News Repubblica: “Turnover, Atalanta e Samp le migliori. Due primati per Sarri”

Repubblica: “Turnover, Atalanta e Samp le migliori. Due primati per Sarri”

Con la ripresa del campionato e a febbraio delle Coppe, l’ uso della panchina sarà una risorsa. I più bravi finora sono stati Giampaolo e Gasperini C’ è chi la vuole lunga, perché gli piace annegare nelle scelte, e chi la preferisce corta, per non doverne compiere troppe. Chi la saccheggia, sempre e comunque, chi a volte la guarda poco, perché si contenta di chi ha in campo, o forse semplicemente non si fida degli altri, e intanto manda messaggi al presidente in tribuna. Si parla del tourbillon della vita di una allenatore, alle prese con quella risorsa o quella dannazione della panchina dei rincalzi, ovvero della difficile arte della sostituzione, la seconda cosa più difficile per un tecnico dopo la scelta degli 11 titolari (la terza è dover spiegare il perché e il percome, dopo, magari a partita persa). Non tutti sanno pescare la pepita giusta tra le riserve, mentre in campo infuria la contesa e bisogna calcolare mille variabili impazzite, tecniche, tattiche e ambientali, per provare a cambiare la partita.

E senza che il vecchio atroce dubbio accenni a scomparire ( l’ allenatore che vince con una sostituzione è stato un genio o aveva sbagliato la formazione iniziale? Seguirà dibattito) si annota che i più bravi, i più astuti o i più fortunati, stando ai dati delle prime 20 di campionato, finora sono Gian Piero Gasperini ( Atalanta) e Marco Giampaolo ( Sampdoria): il tecnico della Dea ha effettuato 57 sostituzioni e i subentrati lo hanno premiato con 6 gol e 9 assist; quello della Doria, che però ha giocato 19 partite su 20, ha cambiato 55 volte, ricevendo dalle pimpanti riserve 6 gol e 8 assist. Gasperini e Giampaolo, insieme a Maran ( Chievo), sono quelli che hanno fatto ricorso meno spesso a tutte e tre le sostituzioni in gara: è accaduto in 17 partite. Chi invece è ricorso sempre a tutte e tre le sostituzioni sono stati Maurizio Sarri (Napoli), Leonardo Semplici ( Spal), Eusebio Di Francesco (Roma) e Simone Inzaghi (Lazio), ricordando che le romane hanno una partita in meno rispetto alle altre. Sarri ha cambiato sempre, dunque, contrariamente all’ impressione generale, ma ha ricevuto poco: 3 gol e 3 assist.

L’ allenatore del Napoli ha un altro piccolo primato, quello del maggior numero di cambi fissi, a testimonianza del suo estremo rigore: le sostituzioni Zielinski- Hamsik, Rog- Callejon e Diawara- Jorginho si sono verificate 8 volte, record, come quella di Eder per Icardi nell’ Inter e di Lukaku per Lulic nella Lazio. Max Allegri nella Juve invece non saccheggia sempre la panca ( per due volte ha effettuato solo due cambi) e i suoi 58 subentrati gli hanno garantito 4 gol ( 2 di Dybala) e 4 assist, sesto dato assoluto in A. Cambiare pochissimo invece non deve proprio garantire lunga vita: almeno due sostituzioni per gara le hanno operate tutti, tranne Sinisa Mihajlovic che al Toro per due volte ha cambiato un solo giocatore. Infatti adesso hanno ingaggiato Mazzarri. Gli eroi dei subentri, ossia i panchinari più pimpanti, sono Eder ( Inter), Rog ( Napoli) e Babacar ( Fiorentina), che hanno sostituito compagni per 15 volte, e Babacar, che non ha mai giocato una partita dall’ inizio, è quello che ha segnato di più, 4 gol, seguito da Kownacki ( Samp), Okwonkwo (Bologna) e Pazzini (Verona) che ne hanno realizzati 3. In assoluto, la squadra che ha fatto ruotare meno giocatori è l’ Inter di Luciano Spalletti: Handanovic, Perisic e Skriniar non hanno saltato neanche un minuto, mentre Icardi, Borja Valero e Candreva hanno anche loro 20 presenze. Panchina corta, quella interista, come testimonia il crollo di dicembre quando sono arrivate le tre gare a settimana e l’ affannosa ricerca di rinforzi attendibili sul mercato. Tuttavia il record di aver presentato più volte la stessa formazione è di Lazio e Fiorentina: 9 partite con lo stesso 11, all’ Inter è capitato 6 volte, al Napoli 4, alla Juventus 2.

Fonte: Repubblica

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