La partita contro il Chievo ha messo in risalto alcune cose negative nella squadra allenata da Sarri che sono state puntualmente messe a fuoco dagli addetti ai lavori, ma c’è da dire che qualcosa di buono si è pur visto. In maniera particolare l’affiatamento e l’affidabilità della coppia centrale difensiva. Albiol e Koulibaly hanno ormai raggiunto degli standard temperamentali e tecnici da far invidia a qualsiasi coppia difensiva del campionato italiano. Albiol dopo aver vissuto un periodo in ombra nello scorso campionato,ha incominciato alla grande questa stagione proponendosi come leader assoluto del comparto difensivo con funzioni di regia quando lo schema tattico lo richiede. Sempre pronto ad aiutare il compagno in difficoltà, faro guida quando la squadra viene attaccata dagli avversari. Il patron De Laurentis fu bravo a suo tempo a non cedere alle lusinghe delle sirene spagnole e a tenersi stretto una delle colonne del Napoli e della Nazionale iberica. Anche Koulibaly sta viaggiando con una velocità di crociera impressionante. Messo in discussione nel suo primo anno napoletano,il gigante d’ebano è andato via via crescendo diventando uno dei cardini difensivi della formazione partenopea. Ha acquisito personalità ed esperienza e da tempo immemore che non sbaglia una partita correggendo sempre di più le amnesie che aveva nel primo periodo all’ombra del Vesuvio. E’ diventato col tempo anche tatticamente molto disciplinato, coprendo al meglio la sua zona di competenza e senza più avanzare alla garibaldina come gli succedeva prima. Ora è anche meno falloso adattandosi egregiamente al campionato italico. In questo momento contingente la formazione gestita da Sarri può ritenersi estremamente coperta e soddisfatta nel settore centrale arretrato grazie ai due granitici difensori.
A cura di Ferdinando Guma