San Paolo blindato e massima allerta per la Champions di questa sera. La Questura di Napoli è al lavoro da inizio settimana in stretta collaborazione con la società azzurra, secondo le direttive dettate dal ministero dell’ Interno e dall’ Osservatorio per la Sicurezza, per accogliere i circa mille tifosi inglesi che da ieri sera hanno iniziato ad arrivare a Napoli. Massimo livello di allerta, dunque, ma nessun allarmismo. Non sono previste misure eccezionali anche se da via Medina fanno sapere che saranno intensificati i controlli e rafforzati i sistemi di sicurezza esistenti. Fino a ieri sera sono stati venduti circa 43mila biglietti: non ci sarà il tutto esaurito per la sfida al Manchester City, ma in ogni caso il colpo d’ occhio sarà quello delle grandi notturne d’ Europa. Sarà un lavoro particolare perché i controlli saranno intensi non solo nella zona dello stadio, ma anche in quella del centro cittadino. Ed è per questo che verranno collocati negli angoli strategici della città dei posti di polizia, pronti a intervenire in caso di tafferugli. Insomma, il questore De Iesu prevede una presenza discreta ma visibile.
Per tutto il giorno saranno impiegati, complessivamente, almeno 900 uomini, tra agenti di polizia, carabinieri, vigili, finanzieri e steward. C’ è un timore, legato a un episodio portato alla luce solo ieri dal Daily Mail. Ovvero, in occasione della gara di Manchester di 15 giorni fa, un gruppo di facinorosi napoletani avrebbe assalito dei supporters dei Citizens all’ interno di un pub nei pressi dell’ Eithad. Ci sarebbe stato, secondo il tabloid britannico, persino un fermo. Motivo per cui non viene sottovalutata l’ ipotesi di una «vendetta». La notizia è venuta alla luce dopo il club partenopeo ha fatto sapere che, così come da regolamento dello stadio San Paolo, sarà vietato l’ ingresso delle cinture all’ interno dello stadio. I tifosi inglesi, non l’ hanno presa bene: questo accessorio sarebbe stato usato da otto supporter napoletani (insieme a dei manganelli) per picchiare alcuni tifosi del City in un pub (negli scontri un ragazzo inglese di 17enne ha riportato una grave lesione alla testa). «
È una decisione ridicola e assolutamente folle – ha tuonato Kevin Parker, segretario generale del Manchester City Supporters Club – . So che ci sono stati dei problemi coi tifosi del Napoli all’ andata, che brandivano le cinture come un’ arma, ma perché adesso dovrebbero vietarle ai tifosi del City? Sembra che in Champions succeda sempre qualcosa con noi. Prima ci hanno proibito di fischiare, poi ci hanno vietato di entrare in uno stadio e ora ci impediscono di indossare le cinture». La parola d’ ordine della vigilia è «normalità». In questura, alle 9 di oggi è convocata una riunione per mettere a punto il piano-sicurezza e ribadiscono che questa partita è «come le altre». La prima dell’ anno con tifosi stranieri, perché quella col Feyenoord è stata interdetta ai tifosi olandesi. All’ interno dello stadio, un esercito di steward: almeno 300. La zuffa nel pub nella gara d’ andata lascia intendere che i rapporti tra le tifoserie non sono buone. Dunque, massima attenzione. Ma la città non sarà blindata. E non lo era neppure ieri sera, quando il City è arrivato al suo quartier generale sul lungomare, accolto tra i fischi.