L’ interdizione è il suo forte. Basta guardarne i movimenti in campo per capire quanto il suo apporto sia utile a questo Napoli. In mediana, Allan Marques Loureiro è un vero portento, spesso ci mette il fisico, soprattutto quando s’ impegna per sradicare il pallone dai piedi degli avversari. Questa è la fase che richiede maggiore energia e lui ha la potenza per prevalere. In genere è così, tant’ è che Maurizio Sarri lo ritiene un top player nei suoi schemi. E, stasera contro il Feyenoord, gli affiderà un posto da titolare dopo l’ esclusione iniziale contro la Spal: l’ allenatore gli ha preferito Zielinski per averlo al massimo stasera, e lo ha inserito a Ferrara soltanto dopo il primo quarto d’ ora della ripresa, per sostituire Hamsik.
RESISTENZA Ha due polmoni grandi così, Allan. Il suo correre è linfa vitale per il gioco napoletano. Oltre ad essere pratico nell’ interdizione, il centrocampista brasiliano è dotato anche di una buona tecnica, che gli permette di partecipare efficacemente alla fase offensiva, con continui inserimenti o suggerimenti per i compagni d’ attacco. Spesso, si avventura in progressione palla al piede, forte delle sue qualità nel controllo del pallone. Sarri lo utilizza da mediano destro nel centrocampo a tre. Con lui in campo, in genere, tocca a Jorginho agire da metodista, mentre Hamsik è l’ inamovibile a sinistra.
IN CRESCITA A Napoli è arrivato insieme con Sarri, a giugno 2015. Aurelio De Laurentiis lo stava seguendo già dalla stagione precedente e, probabilmente, l’ avrebbe acquistato un anno prima se non ci fosse stato il no deciso del presidente Pozzo, non convinto della bontà dell’ offerta napoletana. Dodici mesi dopo, eccolo a Napoli, con il suo carico di entusiasmo e di voglia di crescere, d’ imporsi a livelli più alti. L’ allenatore gliene sta dando l’ opportunità e lui ne sta ricambiando con un rendimento-top la fiducia. Stasera, ci vorrà la sua insistenza, quella caparbietà che occorre nelle partite europee, soprattutto quando c’ è da cancellare una sconfitta. Sarri ha chiesto ai suoi una prova di carattere, che cancelli le sue perplessità sul fatto che si possa tenere più al campionato che alla Champions League. E nel suo discorso alla squadra, il tecnico s’ è rivolto si giocatori più di sostanza, che quando si tratta di ottenere il risultato badano poco al sottile. Uno di questi è proprio Allan, cui spetterà il compito di chiudere sul nascere le iniziative del Feyenoord, che ha nella mediana il suo punto forte. Finora, in Champions ha sempre giocato: tre su tre le sue presenze (a Kharkiv è subentrato a Zielinski), mentre in campionato ha sommato 5 presenze ed un gol, realizzato al Benevento, nel 6-0 rimediato dai sanniti, al San Paolo. Ieri, il centrocampista brasiliano ha inviato un messaggio d’ incoraggiamento a Milik, subito dopo l’ operazione: «Ti aspettiamo in campo, più forte di prima», ha scritto su Twitter.
CON JORGINHO Ci sarà l’ italo-brasiliano nel ruolo di metodista e Hamsik a sinistra. Così, Sarri ricomporrà il centrocampo titolare per evitare spiacevoli sorprese contro gli olandesi, anch’ essi sconfitti nella prima giornata. Ci vorrà una notte di battaglia, come ha previsto proprio Jorginho. «Abbiamo una mentalità diversa rispetto a due anni fa. Adesso, anche se passiamo in svantaggio (è successo già tre volte in campionato, ndr ) rimontiamo, giocando con grande determinazione. Probabilmente, nella scorsa stagione, una partita tipo quella di Ferrara non l’ avremmo vinta», ha spiegato l’ ex centrocampista del Verona che respinge il sospetto che la squadra possa essere più interessata al campionato che non alla Champions. «Non scherziamo, ogni partita ha una storia a sé. Noi vogliamo vincere anche le amichevoli, è un concetto che fa parte della nostra mentalità. Sul piano personale, credo di poter ancora migliorare, non sono convinto di aver raggiunto il massimo», ha rivelato il regista italo-brasiliano.
Fonte: Gazzetta dello Sport