Uomo partita della sfida tra Napoli e Atalanta, Mattia Caldara è stato intervistato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport: “Quando siamo ripartiti e ho dato la palla a Spinazzola sapevo sarebbe arrivato fino in fondo, mica lo fermi… Il mister Gasperini ci dice che noi difensori, con la palla tra i piedi, possiamo diventare offensivi. Siamo arrivati fino alla loro area e ancora non so come ho fatto a segnare…”.
Maglia da titolare lo scorso girone proprio contro il Napoli – “Il mister fa le prove di formazione il venerdì e dà le casacche a quelli che saranno i titolari. Io ero tra le riserve e, mentre stavo andando via, mi disse che c’era bisogno di un cambiamento, che sarei stato io il titolare. Io ancora non credevo che mi avesse messo tra i titolari dandomi la casacca il sabato, rischiava l’esonera. E invece è andato tutto bene”.
Attaccante più difficile da marcare – “Mario Mandzukic. Con lui non ne ho presa una”.
Voto 9 sulla Gazzetta, si rispecchia? – Mi sarei dato mezzo voto in meno, nel primo tempo mi sono fatto superare da Mertens. Mi ha fregato con una finta bellissima”.
A dicembre per lei l’Atalanta era in corsa per il 40% per l’Europa. Adesso? – “Siamo intorno al 65%, ma c’è da dire che tutte le squadre nella zona alta stanno andando fortissimo. Dobbiamo vincere ancora tanto per restare su in classifica. La vittoria col Napoli ha dimostrato che abbiamo la maturità per lottare nella classifica in cui ci troviamo, per l’Europa. L’unico nostro sbaglio è stato contro la Juve: loro erano arrabbiati e aggressivi e noi non siamo riusciti a fare il nostro gioco”.