Non sarà di certo una passeggiata per il Napoli sabato sera in casa contro l’Atalanta rivelazione di Gian Piero Gasperini. Un mix di giovani talenti perfettamente mescolati dal tecnico ex Inter e Genoa, che ha raccontato alcuni interessanti aneddoti all’edizione odierna de Il Mattino:
“Durante una sfida col Napoli misi addirittura ko Maradona, qui era un dio sceso in terra e per giorni non mi fecero chiudere occhio, ricevetti insulti di ogni tipo. Lo colpii con una manata, lui stramazzò al suolo, pieno di sangue: gli causai una ferita al labbro che curarono poi con quattro o cinque punti di sutura. Grande paura ma non lo feci apposta, ovviamente i tifosi del Napoli non me lo perdonarono facilmente. In Passato vicino al Napoli? Sì, è vero. In realtà non ci ho creduto per davvero, ma a maggio 2011 qualcosa si mosse sul serio: Mazzarri sperava di finire alla Juventus e De Laurentiis pensò a me nel caso in cui fosse andato via, ma poi sappiamo tutti com’è andata…”
Poi ancora, le accuse di ADL al proprio allenatore. “Questa situazione darà ancor maggiore concentrazione a tutto l’ambiente. Il valore di Sarri resta immutato. Magari De Laurentiis ha voluto solo creare della pressione positiva: se passano il turno avranno entrambi ragione. Non è semplice. Ma il Napoli può vincere 2-0 in casa con il Real, è una cosa possibile. Il Real in trasferta è meno temibile che al Bernabeu e il Napoli al San Paolo è diverso da quello in trasferta”.
Chi togliereste a questo Napoli? “Ha dei giocatori top anche a livello europeo come Insigne e Hamsik. Sono ragazzi cresciuti proprio a Napoli e ciò rende la loro storia ancora più bella. Ma di loro temo in particolare l’organizzazione del gioco di Sarri, hanno grandi qualità e tanta fiducia in un gruppo che allena ormai da tempo”.
Fonte: Il Mattino