Il pareggio in Turchia non è certamente da buttare, anzi. Gli azzurri però ancora una volta giocano tantissimi palloni e si procurano molte occasioni da rete ma purtroppo l’assenza di un centravanti rapace si sente più del dovuto.
Diverse le palle costruite nella prima frazione di gioco dagli azzurri con Fabricio pronto a neutralizzare i tiri di Manolo Gabbiadini. Tante le occasioni sprecate specie nel finale di gara da quello che stasera merita la palma del peggiore, ovvero Dries Mertens . Il folletto belga entra proprio al posto di Manolo e da lui ci si aspettava una svolta e invece a parte una bella finta con tiro fuori di Insigne, poi due ottime palle sprecate che avrebbero meritato miglior sorte e un pizzico di lucidità in più. Dries in entrambe le occasioni prova due conclusioni non proprio precise ignorando i compagni meglio piazzati. A parte ciò, si è visto poco il suo carisma e la sua solita incisività che lo ha reso spesso decisivo negli ultimi 20-30 minuti di gara. Forse il lavoro da falso nueve lo sfianca più del dovuto e non gli permette di avere quegli spazi larghi in profondità che invece di solito è bravo a crearsi sulla fascia. All’andata fece più paura alla difesa turca, ma questa volta non è riuscito a scalfirla come avrebbe dovuto. Anche contro la Juventus aveva già mostrato qualche segno di cedimento, stretto nella morsa dei centrali bianconeri. Peccato, ma sin dalla prossima gara contro la Lazio ci aspettiamo un pronto riscatto per Dries Mertens. Il Napoli ha bisogno dei suoi gol così come quelli di Lorenzo Insigne anche questa sera sfortunato ma mai realmente protagonista come ci si aspetterebbe da lui.