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Il punto sugli arbitri – dal cartellino rosso alla Roma alla perfezione del derby d’Italia

Ritorna la rubrica di MondoNapoli denominata “Il punto sugli arbitri”, nella quale andremo a valutare l’operato degli arbitri nell’ultimo turno di campionato. Polemiche e recriminazioni saranno valutate e finalmente chiarite dalla nostra “moviola”, anche se a onor del vero non ci piace chiamarla così. Una semplice analisi di ciò che è stato e di ciò che sarebbe dovuto essere.

 

Napoli-Bologna 3-1 – tutto perfetto – Doveri controlla agevolmente una partita tranquilla che non ha avuto particolari casi dubbi da moviola, fatta eccezione per il cartellino rosso a Krafth (Bologna) per fallo su Zielinski (Napoli). Il polacco del Napoli era lanciato a rete e si sarebbe trovato a tu per tu con il portiere avversario. Giusta quindi la decisione dell’arbitro.

Fiorentina-Roma 1-0 – Cartellino rosso alle ambizioni da primato giallorosse – L’arbitro Rizzoli non è per nulla impeccabile nella sfida al Franchi tra Fiorentina e Roma. A decide infatti la gara è un gol irregolare. Al 38’ della ripresa Badelj (Fiorentina), da 25 metri, trova l’angolino giusto, ma sulla traiettoria c’è Kalinic (Fiorentina) in fuorigioco attivo, non rilevato dall’assistente Vuoto: apre le gambe per far passare il pallone e disturba il tentativo di parata di Szczesny. Sfida non semplice nel suo complesso, ci sono infatti forti dubbi sul contatto tra Tomovic (Fiorentina) e Dzeko (Roma), il rigore poteva starci.

Inter-Juventus 2-1 – derby d’Italia senza sbavature – Tagliavento si è rivelato davvero molto bravo nel gestire d arbitrare il derby d’Italia: tiene in pugno la sfida e sembra ritornato al top delle sue potenzialità. Se proprio vogliamo ricercare la sbavatura avrebbe dovuto sventolare il cartellino giallo a Medel (Inter) e non a D’Ambrosio (Inter), è appunto il cileno a commettere il fallo più grave su Asamoah (Juventus). Nella ripresa, dopo un calcio d’angolo negato, l’Inter chiede il 2° giallo per Lichtsteiner (Juventus) autore di un tocco volontario col braccio: Tagliavento fischia giustamente solo una punizione. Giustamente perché dal primo giugno la regola è cambiata: prevede il cartellino solo se l’azione fermata è giudicata pericolosa e nel caso del bianconero non si trattava di ciò. L’Inter protesta poi Al 27’ per un contatto in area tra Icardi (Inter) e Chiellini (Juventus), concedere il penalty sarebbe stato però eccessivo. Giusto quanto inevitabile il rosso a Banega (Inter), ammonito di nuovo per stoppare Alex Sandro (Juventus).

In attesa del prossimo turno di campionato, speriamo che questa rubrica abbia potuto chiarire i dubbi maggiori della giornata e magari spento i bollenti spiriti di chi, a ragione o meno, si è sentito penalizzato.

Buon campionato a tutti

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