Aronica: “Juve meglio del Napoli. Le polemiche arbitrali lasciano il tempo che trovano”

L’ex difensore del azzurro, Salvatore Aronica, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di tuttojuve.com:

Cambiamenti sulla panchina del Palermo? “Ho vissuto una situazione analoga, a Palermo, quando nella stagione 2012-2013 mi trasferii nel mercato invernale da Napoli nel capoluogo siciliano. In soli quattro mesi ci furono diversi cambiamenti in panchina, e sinceramente siamo sempre stati abituati a vedere il presidente comportarsi così a Palermo. Il calciatore viene disorientato da tutti questi cambiamenti, specialmente nei metodi di lavoro e nelle direttive diverse in ogni allenatore che si insedia. E’ una confusione spesso legittima anche perché ciò porta a crearti degli alibi”.

Scudetto? “Io credo che la Juventus vincerà lo scudetto in virtù di tutto ciò che ha fatto in questi anni, a maggior ragione i bianconeri sono riusciti dopo un avvio non brillante ad avere la forza per rimontare e per superare tutte le concorrenti che erano la davanti. Quando vinci ventuno partite su ventidue incontri, va fatto solo un plauso ai giocatori, all’allenatore e a tutto lo staff che sono stati in grado di raggiungere questi risultati in maniera perentoria”.

Polemiche arbitrali? “Le polemiche lasciano il tempo che trovano. Chiaramente in Italia si sottolineano sempre le scelte arbitrali e i due pesi e le due misure, ma credo che tutto in un campionato si compensa: oggi subisci un torto, domani ricevi un favore. Una sorta di pari e patta. Chi perde cerca sempre di appellarsi all’arbitro e alle sue decisioni. Le polemiche su Bonucci e su Higuain non possono offuscare quanto di buono fatto dalle due squadre, ma la Juve è stata più brava del Napoli”.

Cavani? “Ad oggi, la Juve ha poco da rimproverarsi in campo europeo perché ha giocatori di valore. Sicuramente Edinson potrebbe dare una mano, ma non è ciò che serve ai bianconeri in questo momento. Non manca solo un attaccante per far bene in Europa, lo abbiamo visto ieri nelle partite dei quarti di finale. Mancano ancora dei top player per poter ambire alla Champions, non tanto in attacco perché con Dybala, Mandzukic, Zaza e Morata – che vedremo cosa farà – sei apposto ma tanto in difesa e a centrocampo”.

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