Il prossimo turno di campionato vedrà il Napoli affrontare il Genoa, torneranno al San Paolo due vecchie conoscenze dei tifosi partenopei: Pandev e Dzemaili.
L’edizione genovese di Repubblica s’è soffermata sul momento di forma dell’attaccante macedone: “Il gol e Pandev non si frequentano da 22 mesi, l’ultimo risale a quando ancora vestiva la maglia del Napoli. Quasi due anni a secco, in mezzo c’è stata la non fortunata esperienza col Galatassaray in Turchia, dove è stato penalizzato anche dai regolamenti che in campo impongono un numero limitato di stranieri. Gli inizi col Genoa, anche a causa di una condizione atletica non ottimale, sono stati tutti in salita. Lui col tridente ci azzecca poco, ha bisogno di un compagno di reparto che gli stia vicino per fraseggiare e cercare l’uno- due. Molto meglio allora il 3-5-2 col quale il Genoa, in sette giorni, ha battuto l’Empoli e il Torino. Ha ragione Gasperini, il gol arriverà. E soprattutto non deve diventare un’ossessione. Presto rientrerà Pavoletti e l’abilità del tecnico genoano dovrà essere quella di riuscire a far convivere tatticamente il talento di Pandev con lo strapotere fisico del centravanti livornese e senza rinunciare all’estro di Cerci. Si va verso un 3-4-2-1 che già Gasperini aveva provato dopo la chiusura del mercato di gennaio, mettendo in quel caso Cerci e Suso dietro Pavoletti ma chiedendogli una copertura di campo minore rispetto a quella che lo scorso anno garantivano Iago Falque e Perotti che erano dotati di una grandissima resistenza aerobica. Ma se ne parlerà dopo la sosta di Pasqua, alla ripresa del campionato, quando a Marassi sarà di scena il Frosinone e Pavoletti potrebbe essere il terminale offensivo con Cerci e Pandev alle spalle”.
