Il Napoli sbanca il Barbera di Palermo con una vittoria fondamentale per il percorso azzurro, a soli tre distanze dalla Juventus che non molla la presa nemmeno in questo week end calcistico.
Una buona gara degli uomini di Sarri i quali, nonostante il netto dominio territoriale, hanno riportato un risultato di misura contro i rosaneri in evidente difficoltà tattica a causa del veloce e pratico gioco partenopeo, caratterizzato soprattutto dal celere giro palla e le ormai note triangolazioni a centrocampo e attacco. Sicuramente non la miglior partita della stagione, in particolare per Insigne e Hamsik, quest’ultimo sceso in campo con residui di influenza.
Lo scugnizzo numero 24 non è riuscito a sfondare sulla sinistra, sbagliando anche cose semplici che solitamente fa egregiamente, Higuaìn pragmatico nel calciare il rigore concesso da Rocchi ma tenuto, per il resto della partita, a bada abbastanza bene dai centrali di Novellino.
Un amore – pare – ritrovato con il dischetto, grazie infatti alla rete segnata numero 27 in 29 match (eguagliando, per di più, il record detenuto nel 2009 quando militava al Real) si è trascinato sulle spalle la squadra fino alla importantissima vittoria conseguita, lasciando dietro la Roma che sta vivendo dall’arrivo di Spalletti un momento magico.
Si ritorna all’ombra del Vesuvio con la consapevolezza di essere un gruppo unito e concentrato nonostante non sia sempre tutto in discesa. Dalla “paura” di Reina girato al momento del rigore alla voglia di giocare del capitano ed infine a quella grinta fino all’ultimo respiro. Il Napoli dei leoni c’è e non ha intenzione di lasciarsi sfuggire la preda zebrata…