L’attesa è spasmodica, in città non si parla d’altro. In ufficio, per strada, nelle scuole, l’argomento è sempre e solo lo stesso cioè Juventus-Napoli.
Non una semplice partita ma molto di più per una città come Napoli che si è stretta attorno alla squadra affinche ci sia un solo gruppo, una sola anima, una sola fede da seguire.
Sarà una battaglia dal sapore speciale perchè in palio c’è il primato della classifica di Serie A ma anche il riscatto di un popolo da troppo tempo oppresso e sottovalutato a discapito di chi si sente superiore e si sente in diritto di discriminare solo perchè al di sopra della nostra città nella posizione geografica sulla cartina del nostro “bel paese”.
Juventus-Napoli è già iniziata e per questo non durerà 90 minuti ma 7 infiniti giorni (ad oggi ne mancano 3), e poi si entrerà nel loro inferno bianconero privo di colore ma pieno di insidie e ostacoli che a prima vista sembrano insormontabili.
Questa sfida gli azzurri se la sono meritata, hanno lottato, sudato e vinto per arrivare a questo punto cruciale dove in un solo match si può scrivere la storia di una squadra riesumata solo pochi anni fa dalle ceneri del fallimento. Un cammino lungo e tortuoso ma affrontato a testa alta superando via via tutti gli ingombri presentati sulla strada, riuscendo a resistere a critiche e difficoltà che si sono presentate durante questi anni calcistici.
Non bisogna dimenticare che affronteremo i detentori del titolo (ormai da 4 anni), i finalisti della scorsa Champions League e ci “ospiteranno” nel loro inferno. Avranno 45mila tifosi ad incitarli, noi invece entreremo nel loro tempio da clienti indesiderati e saremo soli senza tifo, senza un minimo di supporto. Vista così l’impresa sembra (e forse lo è) ardua e senza possibilità di essere vinta ma noi sappiamo che il Napoli ci ha abituati ad imprese calcistiche che lasciano ben sperare, pregustando una notte lunga ma che si potrebbe rivelare magica e per questo che gli azzurri si dovranno armare di scudi e pugnali per difendere e cercare di abbattere l’armata bianconera tornando in patria da “eroi” per essere portati in gloria che potrebbe essere eterna.
“Se vuoi arrivare in paradiso devi passare dall’inferno…” cit.