Le numerose sirene di mercato che sono giunte nel mese di gennaio hanno visto lui protagonista: Manolo Gabbiadini, attaccante azzurro arrivato appena un anno fa tra l’entusiasmo generale, accolto all’aeroporto da più di mille sostenitori, un’emozione incredibile per il ragazzo di origine bergamasca pronto per la sua avventura più importante.
Ha subito convinto per le qualità balistiche e quel piede sinistro più unico che raro. Segna in movimento, da fermo, in qualsiasi posizione perché la natura gli ha dato quel dono che ha saputo sfruttare.
L’attacco partenopeo ha ovviamente come sua punta di diamante Gonzalo Higuaìn, arrivato con la doppietta di quest’oggi a 18 gol in 19 partite, null’altro da aggiungere, ma dall’altra parte c’è lui, l’ex Sampdoria, che tornato da due mesi di infortunio decide di timbrare subito il cartellino con un sinistro a giro sul sette imparabile e soprattutto impressionante.
De Laurentiis, nonostante le cifre offerte dai vari club esteri e italiani, non ha voluto minimamente cedere alla tentazione e ha rispedito al mittente qualsiasi richiesta. Gabbiadini è patrimonio del Napoli, non è in vendita. Laconico e deciso, così come lo stesso Manolo che ama dimostrare quanto vale con i gesti che con le parole.
Il suo momento arriverà, ed anzi è già arrivato, quindi inutile provarci, il numero 23 ha un futuro già scritto.
