“Ma era davvero necessario “sguinzagliare” Gonzalo Higuain?”
Questa è la domanda che i sostenitori partenopei si staranno facendo sicuramente, a fronte di un 3-0 senza storia, contro un Hellas Verona praticamente inoffensivo. Del resto, mister Del Neri ha schierato l'”artiglieria pesante” (se così si può dire, considerando la situazione complessa dei gialloblu) proiettando i suoi uomini migliori più nella speranza di una salvezza che nella campagna complessa di Napoli. Incutere timore all’avversario forse. Ma la squadra azzurra è già temuta di suo e l’atteggiamento in campo dei ragazzi di Sarri ha palesato chiaramente i motivi. Eppure senza il Pipita in campo oggi tutto questo non sarebbe successo, nonostante la prestazione dell’argentino non sia delle più indimenticabili.
Si, perché Gonzalo, assist a parte, non è riuscito ad entrare pienamente in partita: un’occasione a tu per tu con il portiere sprecata da un pretenzioso quanto inutile cucchiaio nella prima frazione, una punizione a due calciata alta sulla traversa e una conclusione pericolosa respinta da un difensore nel secondo tempo. Infine una sostituzione al 70′ che sa di amaro, una presenza in campo che, psicologicamente, ha “sospinto” gli azzurri.
Dopo la campagna disastrosa di Bologna e il pari con la Roma, infatti, Maurizio Sarri ha intuito il leggero calo della sua squadra e ha preferito correre ai ripari. In una pazza Coppa Italia in cui capitolano Genoa, Roma e Fiorentina ai danni delle meno quotate Alessandria, Spezia e Carpi, il mister ex Empoli ha deciso di lanciare un chiaro segnale: vietato adagiarsi e mollare, anche contro un avversario disarmato la concentrazione deve sempre restare alta. La presenza del leader carismatico, quindi, è stata per la squadra la marcia in più che li ha sospinti alla vittoria. E poco conta se, dal punto di vista personale, per Gonzalo non sia stato un trionfo: il primo compito di un leader, infatti, è esserci per il bene della squadra. Higuain oggi non ha inciso, ma la sua presenza in campo contro l’infimo Verona testimonia anche ai tifosi un Napoli che non vuole assolutamente mollare nulla.
