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Gabriel: “Sorpreso da Sarri, ci sta insegnando a lottare. Sono a Napoli per due motivi”

Il secondo portiere del Napoli Gabriel, ieri in campo da titolare nella partita europea contro il Legia Varsavia, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, rilasciando molte dichiarazioni riguardanti la squadra azzurra:

Europa League? “Teniamo a tutte le competizioni che affrontiamo. Sarri ci sta insegnando a lottare per la vittoria in tutte le partite. Anche le seconde linee possono fare la differenza quando vengono chiamate in causa. Era importante vincere. Il mister voleva una risposta dopo la sconfitta con il Bologna. Abbiamo giocato bene e abbiamo dimostrato che al Dall’Ara si è trattata solo di sfortuna”.

Partita con la Roma? “E’ importante come tutte le altre partite. Il campionato è ancora lungo e stiamo lavorando al meglio per ottenere quello che vogliamo. Mi aspetto un San Paolo focoso. L’atmosfera allo stadio è bellissima e i tifosi ci caricano sempre e fanno la differenza facendoci sentire tutto il loro calore e la loro passione”.

Reina? “E’ un esempio. Avere la possibilità di lavorare al suo fianco è un onore e un piacere. Quando ho saputo dell’interessamento del Napoli ho accettato subito. E’ importante fare esperienza in una piazza così importante. Io resto sempre coi piedi per terra, ma sto lavorando tanto per migliorare tanto sia sul profilo tecnico che su quello personale”.

Sarri? “Mi ha sorpreso tantissimo. E’ un allenatore che cura sempre tutti i dettagli. Sa sempre come lavorare con la mentalità di ogni giocatore. Da lui non posso fare altro che imparare tanto”.

Higuain? “E’ un giocatore straordinario, tra i più forti con i quali abbia mai giocato. Riesce sempre a fare la differenza, e molto spesso risolve le partite da solo. Tutti stiamo dando una mano per costruire un muro importante. Il gruppo è molto compatto, e quando sono arrivato sono stato accolto molto bene sia dai brasiliani che dal resto dei compagni”.

Donnarumma? “E’ un giovane promettente ma deve essere gestito molto bene. La società è stata brava a non bruciarlo e Mihajlovic gli ha concesso tanta fiducia”.

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