Trasferte maledette, un dato inizia a far preoccupare

Il Napoli di Sarri, dopo le eccellenti prestazioni contro il Bruges e la Lazio, si ferma in casa del Carpi, o meglio a Modena, dove la squadra emiliana gioca.

Sembrava una serata iniziata nel migliore dei modi, una formazione molto simile a quelle precedenti, niente turn-over in vista della gara di sabato sera contro la Juventus.

Il Carpi sicuramente è una delle squadre più ostiche per il modo di giocare, 11 dietro la linea della palla in difesa e pochi spazi per gli attaccanti e gli esterni napoletani. Senza dubbi però la squadra ha mostrato poca personalità e soprattutto  poca fantasia, tirando perlopiù in alto e non centrando quasi mai la porta difesa inizialmente da Benussi sostituito per infortunio da Brkic.

Oltre questo dato, strano per il Napoli che fa proprio dei tiri nell’aria di rigore la sua arma migliore, ce ne è un altro tutt’altro che positivo: in questa stagione gli azzurri non sono riusciti ancora a portare a casa i tre punti nelle trasferte.

Due pareggi e una sconfitta contro il Sassuolo racchiudono le prime partite fuori dal San Paolo, segno che non si è ancora riusciti a trovare un’identità al di fuori dal proprio rettangolo di gioco. Dunque, dopo le prime vittorie tra campionato e Europa league avvenute prettamente a Fuorigrotta, ci si aspetta una svolta anche altrove, anche se prima c’è la squadra di Allegri, anch’essa reduce da un pareggio contro il Frosinone, che viene a far visita agli azzurri.

Piccoli contro le piccole, il detto non cambia nemmeno con Sarri, il quale dovrà essere bravo prima di tutto a dare più motivazioni ad un gruppo che pare fare fatica a trovarne, nonostante il solo Higuaín questa sera valesse tutta la rosa avversaria.

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