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Batistuta: “Higuain insostituibile ma non vale 100 milioni, il Napoli di Sarri può fare molto bene”

Grabiel Omar Batistuta, bomber argentino, parla del suo connazionale Higuain: senza peli sulla lingua analizza il momento difficile che sta attraversando il pipita e si lascia andare in qualche dichiarazione sul nuovo Napoli di Sarri:

Lei tuttora è il cannoniere numero uno della nazionale argentina, reduce da un’altra bastonata. “In un anno due finali perse, la coppa del Mondo e la coppa America. Siamo delusi perché noi argentini vogliamo sempre vincere ma se si guarda il bicchiere mezzo pieno, siamo arrivati in finale nelle due competizioni principali.”

In entrambe le sconfitte però c’è lo zampino sfortunato di Higuaìn. “Sono cose che capitano solo a quelli che giocano a grandi livelli.”

E’ vero che in Argentina ce l’hanno con lui? “No. Perché a Napoli viene messo in discussione?”

In azzurro ha sbagliato alcune partite decisive. “Non scherziamo ragazzi. Higuaìn è un grande calciatore, uno dei più completi nel suo ruolo. E poi i migliori bomber non sono infallibili, sbagliano goal e rigori.”

Già, i rigori. Ha avuto una media disastrosa. “Ognuno ha il suo modo di calciarli. Ma almeno Gonzalo è tra quelli che vanno sul dischetto, non è uno che si tira indietro. Le finali sono piene di penalty sbagliati da campioni.”

Sarri dice che in Italia non si è ancora espresso al massimo. “Ha giocato nel Real Madrid, è su alti livelli da 4-5 stagioni. Un’annata così ci può stare.”

A proposito, cosa pensa di Sarri? “Non l’ho conosciuto personalmente ma i tanti miei amici di Firenze ne parlano molto bene.”

E’ giusto puntare sul Pipita? “Gonzalo deve sentirsi al centro del progetto. Può giocare ovunque, io non lo cambierei con nessun centravanti.”

Forse si sentirebbe maggiormente motivato in una formazione più forte. “Non c’è dubbio. Chi non vorrebbe vincere lo scudetto e giocare la Champions ogni anno?”

Vale i 100 milioni della clausola? “No, è una cifra esagerata. Comunque è una faccenda che non condivido, queste clausole sono pazzesche.”

E’ interessato alle vicende del Napoli? “Tutti gli argentini seguono con affetto questa squadra. Conoscete bene i motivi.”

In casa azzurra si cambia rotta, ora fiducia ai giovani italiani. “Potrebbe essere una buona soluzione. Lo spero, il Napoli è una realtà importante e mi sta molto simpatica.”

E’ lontano dal primo posto? “Il problema è che negli ultimi anni la Juve si è portata troppo avanti rispetto alla concorrenza. La Roma ha provato a contrastarla ma è durata poco.”

La dittatura bianconera è un male per il campionato? “E’ noioso veder vincere sempre la stessa squadra. Anche negli altri tornei europei al massimo sono in due a dominare. C’è poco da fare contro lo strapotere di certi club. Non so se il Napoli, la Roma o le milanesi sono in grado quest’anno di accorciare il gap.”

 

Fonte: Il Mattino

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