Il Daesh, il gruppo terroristico che in Occidente è conosciuto, in modo errato, come ISIS, nel corso della guerra civile ha decapitato un uomo con addosso una maglia del Napoli. Si tratta del poliziotto Raad Ali Jassim. L‘orribile gesto che sta facendo il giro del mondo non rappresenta un nuovo messaggio intimidatorio verso il nostro paese nè tantomeno verso la città di Napoli, bensì di una triste coincidenza: nelle zone più povere del mondo, infatti, è attiva l’associazione Dribbla la Povertà Onlus, che distribuisce indumenti sportivi, tra i quali maglie di calcio delle più importanti squadre calcistiche, consegnate da donatori di tutto il mondo ai meno fortunati. Non hanno per questi motivi fondamento tutti gli allarmismi che in questi minuti stanno riempendoil Web.
Sono da segnalare, invece, tutti quegli italiani “razzisti” che stanno scrivendo commenti quali: “Che bello, un napoletano in meno” o simili.