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Stramaccioni: “Normale rimanere un po’ amareggiati, siamo stati sfortunati. Ecco cosa penso sul secondo rigore per il Napoli”

Andrea Stramaccioni, allenatore dell’Udinese, ai microfoni di Rai Sport al termine della partita di Coppa Italia persa ai rigori con il Napoli.

Prevale di più la soddisfazione di aver resistito 53 minuti con il Napoli in 10 uomini, o la rabbia per aver fallito ai rigori?
Credo che sia normale rimanere un po’ amareggiati, ma non posso rimproverare nulla ai ragazzi. Hanno dato tutto quello che avevano, è stata forse la loro migliore prestazione della stagione esaminando le circostanze: in inferiorità, in emergenza, contro questo Napoli al San Paolo. Un piccolo episodio sfortunato è stato che il quinto rigorista era Aguirre, ma si è sentito male ed è andato Allan, uno dei migliori in campo per me. Ripeto, posso solo fare i complimenti ai miei ragazzi”.

Lei si è ripreso dal contrasto con Mesto a bordo campo?
“Io non volevo parlare di arbitri questa sera, ma non capisco come non siano stati presi provvedimenti su Mesto. Sia Orsato che Doveri era posizionati bene e non hanno dato il rosso (ride, ndr)”.

L’Udinese ha questa capacità di riproporre ogni anno elementi talentuosi. Anche stasera è successo, dato che lei ha schierato Jaadi. Quali sono i suoi margini di miglioramento?
“Questo dell’Udinese è un progetto che ho sposato sin dal primo giorno. In questo momento di emergenza non ho avuto dubbi nel lanciare ragazzi che hanno talento, come Jaadi, come Hallberg. Abbiamo dei giocatori infortunati ma abbiamo tanti giovani a disposizione grazie ai nostri scout. L’atteggiamento di Jaadi, che è un classe 96, alla partita è stato ottimo, conclusosi anche con l’assist a Thereau. Lo stesso Aguirre quando è entrato ha fatto bene”.

Che impressione ha avuto del secondo rigore per il Napoli dalla panchina?
“Dalla panchina sembrava che fosse un po’ meno evidente, con Zapata che spingeva Heurtaux. Rivedendo le immagini sembra un po’ più evidente. Anche se, a prescindere dal contatto, considerando che Zapata non può in nessun modo raggiungere quel pallone, per me non è rigore. L’arbitro ha fischiato il rigore e noi lo dobbiamo rispettare, anche se questo episodio ha rimesso in corso il Napoli. D’altro canto, con questo clima attorno alla classe arbitrale, secondo me dobbiamo cercare anche di dare una mano perché fanno un lavoro non facile e non stare sempre lì a polemizzare”.

Non è la prima volta che gli arbitri penalizzano l’Udinese. Ti porta a riflettere?
“No, per me è stata una bellissima partita e gli episodi ci sono e ci saranno sempre. La prossima volta saremo più fortunati anche noi. A velocità naturale è tutto più difficile e dobbiamo anche capire cosa interpreta l’arbitro dalla situazione”.

Cosa pensa di Thereau?
“Sono contento che l’Udinese l’abbia preso perché è molto bravo tecnicamente e quest’anno si sta superando sul piano realizzativo. Di Natale resta il nostro giocatore più forte, ma ha trovato una degna spalla”.

A parte Di Natale, ma lei resta a Udine?
“Sulla seconda parte è andato via l’audio (ride, ndr). Io spero che finché sarò l’allenatore dell’Udinese spero che Di Natale resti il mio capitano”.

Mihajlovic, Montella e Stramaccioni. Cosa hanno in comune questi tre nomi?
“Io sono l’unico dei tre che non è mancino. A parte le battute, so che siamo stati accostati al Napoli ma io sto bene a Udine e ringrazio la famiglia Pozzo per aver puntato su di me”.

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