I suoi gol potrebbero servire, adesso. In un certo senso, occorrerebbero per determinare un po’ di differenza nei giochi per l’alta classifica. Da poco più di due mesi, José Maria Callejon fa fatica a ritrovarsi sotto rete. L’ultimo gol risale, ormai, al primo novembre, contro la Roma. Da allora sono trascorsi 66 giorni e dell’attaccante spagnolo si sono perse le tracce. Negli ultimi tempi, il progetto del club è stato sostenuto dalle reti di Gonzalo Higuain. La doppietta e il rigore trasformato nella finale della Supercoppa italiana, hanno consentito al Napoli di aggiudicarsi il trofeo, il secondo nel 2014, dopo la coppa Italia. Ma il grosso bisognerà farlo in campionato, dove è necessario entrare nei primi tre posti per accedere alla prossima Champions League. Al momento, il collettivo di Rafa Benitez dovrà difendere il terzo posto dalle altre contendenti e per l’impegno di questa sera, contro il Cesena, è necessario capitalizzare al massimo la differenza tecnica esistente tra le due squadre.
Insomma, l’allenatore spagnolo attende una risposta decisa da parte dei suoi uomini migliori per scacciare l’incubo delle provinciali, delle squadre di bassa classifica contro le quali il suo Napoli non ha mai convinto. E’ innegabile che il trofeo conquistato a Doha, prima di Natale, abbia generato tanto entusiasmo nell’ambiente napoletano. La squadra è consapevole della propria forza, così come José Maria Callejon è certo che la sua astinenza sta per finire. Avrebbe potuto interrompere la serie negativa proprio in Supercoppa, ma l’errore dal dischetto l’ha gelato: sarebbe potuto costare caro a lui e al Napoli senza le prodezze di Rafael.
Fonte: Gazzetta dello Sport