LE MIGLIOR PARTITE 2014 – Al primo posto…

Juventus-Napoli 7-8. Non potevamo non mettere al primo posto delle miglior partite azzurre la sfida di Supercoppa in Qatar contro gli acerrimi nemici bianconeri.

Le feste di Natale sono iniziate ufficialmente da quella sera nella città partenopea, dopo due ore di massima sofferenza e di gioia, di delusione ed euforia totale, di goal e rigori sbagliati, altri parati ed altri segnati.

Insomma, è successo di tutto e di più in quel match: prima sotto, poi il recupero, poi di nuovo sotto e poi di nuovo il recupero ed infine la parata di Rafael che fece trionfare il Napoli nel continente asiatico.

La gara si aprì subito a favore della squadra allenata da Allegri con il solito errore difensivo e la rete di Tevez al quinto minuto, il quale difficilmente perdona tali sbagli.

I due argentini uno sponda Napoli, l’altro Torino si sono sfidati a suon di goal e giocate da campioni, una rarità averli in questo campionato decisamente povero di stelle.
Il primo tempo si chiuse con il vantaggio dell’ex Manchester City ma il cuore, la grinta davano favoriti gli azzurri che nemmeno per un secondo, si arresero per compiere la grande impresa.

Nel secondo tempo, dopo pali clamorosi e diversi tentativi precedenti, arrivò il colpo di testa del Pipita dopo un’azione magistrale di De Guzman che bruciò gli avversari sulla fascia consegnando un cross al bacio per l’attaccante sudamericano.

I tempi supplementari, tuttavia, videro di nuovo il vantaggio bianconero ancora una volta con Tevez, il quale angolò il tiro e nulla potè fare il portiere brasiliano.

Al 118 minuto, però, la rabbia di Higuain si trasformò in un’altra rete e un urlo di liberazione: “Noi non molliamo mai!” urlò; due a due e rigori al seguito.

I protagonisti assoluti in quel match furono indubbiamente i due estremi difensori e i due “diamanti” in attacco ma, alla fine, a trionfare doveva essere solo una delle due squadre.

Dopo diciotto rigori, finalmente il match finì a favore del Napoli. Nelle strade partenopee la felicità per aver conquistato a distanza di pochi mesi, un altro trofeo dilagò in men che non si dica; battere la Juventus in una gara così spettacolare, era poi il top.

Il capitano slovacco alzò in alto quella Coppa, il cielo era azzurro sopra Doha.

Una serata del genere resterà impressa per sempre nel cuore e nella mente dei tifosi. Un’altra pagina di storia azzurra fu scritta con orgoglio, fame di vittoria e cuore, tanto cuore.

 

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