Atalanta-Napoli 3-0. Sul podio delle peggior partite del 2014 non poteva che andare questa gara.
Gli azzurri, mai vincenti in quel di Bergamo, non riuscirono a sfatare questa “tradizione” nemmeno questa volta.
Mai la squadra di Benitez si era mostrata così piccola e in grande difficoltà, anche i campioni non riuscirono a dare il loro contributo, anzi qualcuno ci mise lo zampino e favorì gli avversari.
La doppietta dell’ex Denis rese ancora più “tragico” quel pomeriggio allo stadio Atleti Azzurri d’Italia. Già la formazione troppo azzardata di Rafa sembrò non voler portare a nulla di buono: fuori Higuain, Hamsik e Jorginho.
All’inizio del match le squadre sembrarono piuttosto equilibrate, gli spunti di Mertens e la forza fisica di Zapata furono un grattacapo per la difesa avversaria ma nulla di fatto, a rendere più triste la situazione fu lo “spettacolo” vile offerto dai padroni di casa: da una parte della curva nerazzurra partirono una serie di petardi che ferirono ad una mano un operatore televisivo. Un episodio di cattivo gusto che con la bellezza del calcio non c’entrò nulla.
La ripresa fu deleteria per gli azzurri che videro una doppia papera, quella di Dzemaili che regalò il pallone a Moralez e quella di Reina, causata da una conclusione sbagliata e il pallone varcò la linea di porta grazie al “Tanque”.
Dopo pochi minuti il bis: Inler sbagliando il rinvio, favorì nuovamente l’attaccante bergamasco e il due a zero mise k.o. il Napoli, in confusione totale.
Come se già gli errori non fossero stati abbastanza, anche Fernandez fu generoso con gli avversari permettendo a Moralez di firmare il tre a zero e portare i tre punti a casa.
Nessuna reazione del Napoli, il quale probabilmente era già con la testa all’Olimpico di Roma per la gara di Coppa Italia.
Una brutta figura che difficilmente si dimenticherà. Il Napoli abbassò la testa e Denis ringraziò.
