Dopo ventiquattro anni il Napoli torna a trionfare nella Supercoppa italiana battendo la Juventus ai rigori. Una partita tutta in salita per il Napoli, che va sotto per ben due volte, ma grazie ad un Higuain incontenibile riacciuffa i bianconeri e porta a casa la vittoria. Epica la sfida ai rigori con Rafael protagonista indiscusso: sua la parata decisiva. Ecco le pagelle della direzione di Mondonapoli:
Rafael 7,5: Il salvatore della patria, il protagonista che non ti aspetti. Rafael si spoglia della veste di portiere impacciato e insicuro e veste quello da para-rigori spietato e irriverente. Incolpevole sui gol, para tutto ciò che è possibile parare. Da antologia la super parata a mano aperta sul rigore che regala la vittoria al Napoli. Le sue preghiere hanno funzionato alla grande. SIA SANTIFICATO RAFAEL
Maggio 6,5: Da giocatore esperto non sente la pressione e gioca un’ottima partita bruciando le sue fasce di competenza con tanta corsa. Attento in difesa, riesce più volte a crossare per Higuain, ma senza successo. FRECCIA AZZURRA
Albiol 6: Ancora nessuno ha capito cosa volesse fare sull’errore che ha regalato il gol a Tevez. Gesto folle che fortunatamente non ha condannato il Napoli. Per il resto della partita evita di fare altri guai e tutto sommato gioca una buona gara. ATTIMO DI FOLLIA
Koulibaly 6: Tanti errori ieri sera per il colosso francese. In parte colpevole sulla gaffe che regala il primo gol alla Juve, lascia passare troppo facilmente Tevez sul raddoppio bianconero. Riprende pian piano il controllo e chiude la partita in bellezza segnando l’ultimo rigore. PERDONATO
Ghoulam 6,5: L’algerino da tutto quello che può prima di partire per la Coppa d’Africa. Oscura praticamente sempre le iniziative di Lichtsteiner ed è il crossatore più preciso di serata. Manca un po di personalità in alcuni momenti della gara. CERTEZZA
David Lopez 6: Lo spagnolo soffre l’emozione di una finale e lo strapotere fisico di Vidal e Pogba. Spesso in difficoltà e fuori tempo, più volte tratto in salvo da Gargano. STRALUNATO
Gargano 7: Un mastino pronto a “mordere” le gambe di qualsiasi avversario si trovi nei paraggi. Recupera un’infinità di palloni e non dispiace la sua costruzione di gioco. Sembra un giocatore nuovo e non soffre l’immensa qualità della Juve a centrocampo. MASTINO
Hamsik 7: Il capitano offre la miglior prestazione stagionale proprio nella partita più importante. Il più pericoloso dei suoi fin dall’inizio, sfiora più volte il gol e solo il palo riesce a fermarlo. Entras nella storia e soprattutto nel cuore dei napoletani quando alza emozionato la coppa al cielo. GRAZIE CAPITANO
Callejon 6: Ennesima giornata a secco per lo spagnolo. Ancora una volta non offre una gran prestazione, poco pungente sulla fascia sbaglia un gol facile davanti a Buffon e si fa ipnotizzare anche dal dischetto. CALLEJON CERCASI
De Guzman 7: L’olandese non smette mai di stupire, tanto che ormai la fiducia di Benitez è facilmente comprensibile. Corre, dribla affonda creando non pochi problemi alla retroguardia juventina. Da applausi l’azione personale con relativo assist per il primo gol di Higuain. IL FUTURO E’ “ORANGE”
Higuain 8: I campioni si vedono nelle partite importanti, e ieri Higuain ha dimostrato di essere un grande attaccante. Vince la sfida a distanza con Tevez, regala la supercoppa al Napoli con una doppietta pazzesca e porta a casa la palma di migliore in campo. CAMPIONE ASSOLUTO
Mertens 6: Sostituisce il miglior Hamsik della stagione ed è difficile fare meglio. Nulla di trascendentale per il folletto belga che comunque è sempre pericoloso con la palla tra i piedi. Peccato per il rigore sbagliato. OSCURATO
Inler 6,5: Benitez gli concede le chiavi del centrocampo per i tempi supplementari; si nota la differenza di qualità con David Lopez e prende da subito il controllo del gioco azzurro. REGISTA
Jorginho 5: Entra all’inizio del secondo tempo supplementare e sbaglia tutti i palloni che riesce a giocare. Da subito lento e macchinoso non aiuta la squadra nel finale e sbaglia anche il primo della lotteria dei calci di rigore. DISASTROSO
Benitez 7: Il tecnico spagnolo conquista il suo decimo trofeo nonostante gli sfavori del pronostico. Sorprende tutti con le sue scelte iniziali, sempre perfetti i cambi a partita in corsa. VINCENTE
