Intervenuto ai microfoni di Radio Crc, l’arbitro Andrea De Marco ha analizzato l’operato del suo collega Gianluca Rocchi nel match di ieri sera tra Sampdoria e Napoli: “A me Rocchi piace da sempre come arbitro anche se ha avuto qualche momento di difficoltà in Inter-Napoli qualche anno fa e in Juve-Roma di cui si parla ancora oggi, anche se nel match di Torino parliamo di episodi al limite, difficili da vedere. Il mio voto per lui è 5,5. Nel match di ieri sera dobbiamo analizzare tre episodi: rigore reclamato dalla Sampdoria per un presunto fallo di mano di Koulibaly, ma il braccio del difensore partenopeo è attaccato al corpo, quindi l’arbitro fa bene a noi fischiare. Nel contrasto tra Albiol e Rizzo in area i due si strattonano a vicenda anche se alla fine l’ex Real Madrid finisce a terra. L’errore di Rocchi qui è di non fischiare nulla e di lasciar correre, poteva starci sia fallo in attacco che rigore per il Napoli. L’ultimo episodio, la trattenuta su David Lopez, è fallo netto: ci poteva stare il calcio di rigore per gli azzurri, con il centrocampista spagnolo affossato da De Silvestri in area di rigore. Giusta l’espulsione a Koulibaly, che commette due falli da cartellino giallo”. Il fischietto di Chiavari dice la sua sui giudici di porta, criticati da tifosi e sportivi, che preferirebbero un approccio alla moviola in campo anche nel campionato italiano: “A volte si pensa che gli addizionali di porta non servono, però non ci si rende conto che in alcune determinate situazioni loro hanno un dialogo così immediato con il direttore di gara che spesso non ci si accorge della loro utilità. Sulla moviola in campo il problema è principalmente economico, si spenderebbe 250.000 euro a stadio più una quota a parte ogni domenica riservata agli addetti. Considerando che in un anno casi da moviola clamorosi ce ne sono al massimo tre o quattro sarebbe una spesa troppo dispendiosa”.