Partì alla grande regalando allo scadere la vittoria al Napoli nella prima di campionato contro il Genoa entrando pochi minuti prima della fine del match, poi tanta panchina e prestazioni non soddisfacenti.
Non ha mai abbassato la testa conscio del suo valore. Lavorare, lavorare, lavorare sono stati gli imperativi impartirti da mister Benitez e lui ha eseguito da professionista ogni ordine e soprattutto non lamentandosi mai delle diverse posizioni in cui si è trovato a giocare. Jonathan De Guzman, il multietnico giocatore ex Swansea, si è ritagliato il suo spazio a suon di goal, godendosi la prima tripletta azzurra contro lo Young Boys e la meravigliosa rete di testa contro il Cagliari.
Bravo negli inserimenti, accompagna spesso la squadra per 90 minuti.
Lo spagnolo lo ha provato davvero in tantissimi ruoli: da esterno d’attacco a trequartista, arretrandolo talvolta a centrocampo.
Probabilmente la posizione che gli è più congeniale è quella ricoperta dal capitano Hamsik, un “libero” che sa farsi quasi sempre trovare al posto giusto, al momento giusto, colpendo così di contropiede l’avversario.
Quasi sicuramente lo vedremo contro lo Sparta Praha, date le condizioni ancora abbastanza incerte di Mertens. E chissà se più avanti sostituirà dall’inizio Marek, sottotono in quest’ultimo periodo.
Nessun posto è ben saldo e la staffetta azzurra potrebbe così vedere protagonisti il numero 6 e il 17.
Per il momento, il Napoli si gode l’ultimo arrivato, che tra balletti simpatici con Inler e reti importanti, sta diventando sempre più protagonista e giocatore amato dai supporters partenopei.
Non ha mai abbassato la testa conscio del suo valore. Lavorare, lavorare, lavorare sono stati gli imperativi impartirti da mister Benitez e lui ha eseguito da professionista ogni ordine e soprattutto non lamentandosi mai delle diverse posizioni in cui si è trovato a giocare. Jonathan De Guzman, il multietnico giocatore ex Swansea, si è ritagliato il suo spazio a suon di goal, godendosi la prima tripletta azzurra contro lo Young Boys e la meravigliosa rete di testa contro il Cagliari.
Bravo negli inserimenti, accompagna spesso la squadra per 90 minuti.
Lo spagnolo lo ha provato davvero in tantissimi ruoli: da esterno d’attacco a trequartista, arretrandolo talvolta a centrocampo.
Probabilmente la posizione che gli è più congeniale è quella ricoperta dal capitano Hamsik, un “libero” che sa farsi quasi sempre trovare al posto giusto, al momento giusto, colpendo così di contropiede l’avversario.
Quasi sicuramente lo vedremo contro lo Sparta Praha, date le condizioni ancora abbastanza incerte di Mertens. E chissà se più avanti sostituirà dall’inizio Marek, sottotono in quest’ultimo periodo.
Nessun posto è ben saldo e la staffetta azzurra potrebbe così vedere protagonisti il numero 6 e il 17.
Per il momento, il Napoli si gode l’ultimo arrivato, che tra balletti simpatici con Inler e reti importanti, sta diventando sempre più protagonista e giocatore amato dai supporters partenopei.