A vederlo è il miglior Mertens di sempre: allegro, vivace, pronto a scherzare a Capodichino con i tifosi che lo incrociano e lo salutano e a prendersi in giro per il colpo alla testa rimediato domenica notte e che lo ha costretto a quattro giorni a letto. Ma soprattutto prontissimo a rassicurare tutti sulle sue condizioni: “Grazie per il vostro supporto, ha scritto su Twitter, ogni giorno mi sento sempre meglio”. Meglio, ma non bene. Da ieri pomeriggio, in ogni caso, è di nuovo a Napoli, ma a Castel Volturno è autorizzato a rientrare solo questa mattina quando troverà lo staff medico ad accoglierlo con una tabella personalizzata preparata in questi giorni da Benitez e Paco de Miguel.
Da oggi effettuerà qualche giorno di esercizi e riabilitazione,prima di rientrare nel gruppo. Ma è chiaro, che Mertens ha fretta di tornare. Benitez è stato chiaro con il belga: “Prenditi tutto il tempo che vuoi, non rischiamo, torna quando ti sentirai bene”.
Avrebbe voluto salutare la squadra al centro tecnico, ma ha preferito spostarsi direttamente nella sua abitazione a Posillipo, dove nel pomeriggio ha ricevuto la telefonata (l’ennesima) di Benitez. Il dolore alla testa è sparito: quello che ha preoccupato di più nei giorni passati non è il trauma cranico, ma le sue difficoltà a restare in equilibrio da solo e qualche problema all’udito. Mertens, da stamane proseguirà le terapie necessarie per recuperare completamente dal trauma subito. Non è escluso, a questo punto, che lunedì possa sottoporsi a un’altra visita specialistica.
In base all’esito di quest’ultima lo staff medico del Napoli deciderà se il calciatore sarà pronto o meno per riprendere la sua routine. Appare complicata la sua presenza anche a Praga, in Europa League, giovedì prossimo. Assai più probabile il suo ritorno a Genova, con la Sampdoria, nel posticipo di lunedì 2 dicembre. Il suo forfait proprio nel momento in cui da lui Benitez chiedeva uno sforzo in più a causa dello stop di Lorenzo Insigne, per Mertens, una vera e propria iattura questo accidenti: perché ha la possibilità di dimostrare di non essere un rincalzo ma di meritare la maglia da titolare.
Quindici gol fatti in 63 presenze in azzurro: Mertens è senza dubbio uno degli idoli del tifo napoletano.Non ha ancora segnato in serie A in questa stagione, ma in Europa League ha già realizzato due reti. Lo scorso anno ha chiuso il campionato con un bottino di 11 gol: dopo Higuain e Callejon, il bomber più prolifico degli azzurri. Non segna in serie A dalla gara con il Verona, il 18 maggio: e quest’anno Rafa Benitez solo in due occasioni lo ha fatto giocare dal primo minuto in campionato (Palermo e Atalanta). Mertens riuscirà sicuramente a superare questo brutto infortunio, e con la sua voglia di giocare saprà riprendersi il posto che gli spetta.
Fonte: Il Mattino