270 minuti senza subire gol. Al dì là dei nove punti in tre partite, è sicuramente questa la notizia più bella. Contro Roma, Young Boys e Fiorentina la casella delle reti subite è rimasta a zero. Era accaduto, con Benitez, soltanto nel Febbraio dell’anno scorso. Lì arrivarono, però, due vittorie ed un pareggio. Anche quella serie cominciò contro la Roma, in Coppa Italia (3-0 per gli azzurri). Poi arrivarono la vittoria per 2-0 a Reggio Emilia contro il Sassuolo ed il pareggio a reti bianche contro lo Swansea. Di lì in poi solo serie di due partite consecutive con la porta imbattuta: l’ultima nelle partite contro Slovan Bratilsava e Sassuolo di questa stagione.
Al San Paolo contro il Cagliari la mission, oltre ai tre punti, è quella di far restare la porta di Rafael ancora inviolata, superando così il record dello scorso anno. Certo contro i rossoblù di Zeman non sarà semplice non subire gol. Proprio per questo l’esame sarà arduo ma ancor più importante. Se la difesa azzurra dovesse resistere agli attacchi di Zemanlandia sarebbe un segnale di conferma importantissimo.
Lo abbiamo detto spesso quando la retroguardia azzurra faceva acqua: è con la difesa che si vincono i titoli. E lo diciamo anche adesso, quando lì dietro le cose sembrano essere state messe a posto. Se Albiol e Rafael continuano il processo di miglioramento della condizione fisica e psicologica, se Koulibaly si conferma leader, se esterni e mediani aiuteranno la fase di non possesso come successo nelle ultime partite, nessun obiettivo è troppo lontano.
