Verso la tana del lupo, sperando di non trovare una volpe

Il countdown per Inter-Napoli, è partito lunedì 7 ottobre, e ancora deve terminare. Un’attesa più lunga del solito, causa qualificazione a Euro 2016. L’attesa aumenta il desiderio si dice. Già un desiderio grandissimo, quello dei tifosi e della società partenopea: sconfiggere il “nemico” Walter Mazzarri.

Oltre ai motivi personali, ci sono quelli di “classifica”. Gli azzurri con una vittoria, si porterebbero a quota 13, ben 5 in più rispetto a quella che, almeno a inizio campionato, sembrava la rivale più accreditata per un posto in Champions. Le due squadre vengono da momenti diversi. All’inizio i nerazzurri erano partiti fortissimo, mettendo in evidenza un’ottima solidità difensiva, e un attacco tutt’altro che sterile. Poi però, dopo la sconfitta interna col Cagliari, il buio. Troppi i sette gol incassati in due gare, e troppo pochi gli zero punti portati a casa. Il Napoli, invece nelle prime partite è apparsa una squadra irriconoscibile, senza idee e senza gioco. Senza un leader, senza niente. Poi però la luce sembra essersi riaccesa con le due vittorie con Sassuolo e Torino.

Questa volta, secondo qualcuno, in caso di sconfitta il tecnico di San Vincenzo, rischierebbe seriamente il primo esonero in carriera, e la tensione probabilmente, farà si che anche stavolta Walter levi la giacca dopo pochi minuti. Benitez, invece dovrà dimostrare di essere ancora una volta, l’uomo delle “gare difficili”, di condurre ai successi una squadra nei momenti decisivi e con le armi migliori. Il saggio Rafa contro il lupo Mazzarri. Già, lupo proprio perchè non perde mai il vizio di giocare in contropiede e con quel solito 3-5-2, qualsiasi sia l’organico della squadra che allena. Resta da sperare per gli azzurri che il lupo non diventi volpe, almeno domenica sera.

 

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