M’Vila, ex obiettivo azzurro: “Col Napoli vogliamo la svolta”

Il centrocampista neroazzurro, Yann M’Vila, ha rilasciato un’intervista ai colleghi di Sky Sport, parlando anche della sfida di domenica prossima che vedrà gli azzurri di Benitez affrontare proprio la squadra di Mazzarri. Queste le parole del francese:

Thohir ha detto che dovete fare un lavoro di introspezione. È un messaggio che avete recepito e in che modo?
“Sì, abbiamo recepito il messaggio del presidente certamente. È una cosa, questa dell’approccio mentale, che dobbiamo risolvere tra di noi, all’interno della squadra, soprattutto dobbiamo pensare che dipende da noi e che non si possono perdere due partite di fila. Ora giochiamo contro il Napoli in casa e dobbiamo assolutamente vincere, per noi, per il morale e per il prosieguo del campionato”.

Quali sono le principali qualità che ti sentì di poter mettere al servizio della squadra? “La mia caratteristica è recuperare palloni e giocare subito la palla in avanti, non mi piace appoggiarla indietro. Mi piace guardare sempre avanti. Quand’ho la palla, la prima cosa che penso è contribuire all’azione offensiva. Nel mio modo di giocare, mi manca il lancio lungo per gli attaccanti, perché tendo a cercare il centrocampista davanti a me o il compagno sulle fasce. Devo crescere nell’assist, nell’aiutare gli attaccanti a creare occasioni da gol”.

Quanto ti manca per tornare al livello raggiunto 4 anni fa?
“Son vicino a ritrovare la condizione di 4 anni fa. Penso di essere sulla strada giusta, non sono ancora al 100 per cento, ma sono sulla strada giusta. Giocando e ritrovando il ritmo partita son sicuro che posso tornare al mio livello, anzi credo che posso arrivare a un livello superiore rispetto a quello di 4 anni fa”.

Ti spettavi tanta pressione anche da parte dei media per esempio? “Io non sento la pressione, non mi preoccupa. I media possono dire ciò che vogliono, se fai bene possono  esaltarti e sarai il migliore, se fai male possono smontarti e ti troverai in basso e da solo. Per questo non faccio per nulla attenzione ai media, se dicono qualcosa di me, o si aspettano qualcosa da me, a me interessa solo quello che dice l’allenatore, è lui l’unico che deve giudicare il mio lavoro, se lui è soddisfatto e i media non lo sono, va bene così, quel che conta è che sia soddisfatto l’allenatore”.

E l’allenatore è soddisfatto? “Non lo so, dovete chiederlo a lui (ride, ndr)”.

Inter-Napoli può già emettere un verdetto sulla vostra stagione? “Dipende da noi, dipende da noi, perché abbiamo già perso due partite consecutive e non possiamo perdere la terza, dipende da noi non rimanere indietro e spero che l’allenatore trovi le parole giuste per darci la voglia e la carica per vincere questa partita. Molto semplicemente dobbiamo vincere, dobbiamo assolutamente vincere e dare tutto per i tifosi, l’allenatore, la società, per tutti quelli che lavorano per noi, dobbiamo dare tutto, vincere e se vinciamo questa possiamo rilanciarci e puntare molto in alto”.

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