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Antonio Insigne: “Il mio sogno è veder giocare Lorenzo e Roberto insieme nel Napoli”

Antonio, il più grande dei fratelli Insigne, domenica non ha segnato con il Vitulazio, squadra di Promozione casertana. “Meglio così perchè quando segno io, loro non vanno in gol. Quindi, preferisco mille volte che abbiano segnato Lorenzo e Roberto“.

Ci svela le sue emozioni?

“È stata la domenica perfetta: prima la tripletta di Roberto con la Reggina, poi il gol di Lorenzo al San Paolo”. Lorenzo ha trasformato i fischi in applausi. “I fischi e gli applausi fanno parte del gioco. Lorenzo ha reagito alla grande e sono felice che abbia potuto festeggiare il gol con i tifosi azzurri”.

Li vede tutti e due giocare con la maglia del Napoli?

“Roberto sta lavorando per realizzare questo sogno di giocare con Lorenzo e sicuramente può farcela”.

Uno è destro, l’altro è sinistro,q uindi starebbero bene insieme?

“Sono d’accordo:hanno le caratteristiche giuste per far parte dello stesso attacco”.

I fratelli Insigne, simbolo della Napoli che vince e non solo nel calcio.

“Spero che tanti ragazzi possano coronare un giorno il loro stesso sogno di giocare con la squadra della propria città. I miei fratelli ce l’hanno fatta e sono felice per loro”.

Lei invece si è fermato,anche se in molti raccontano che fosse il più bravo di tutti:come mai?

“Dovevo passare dall’Olimpia, la mia scuola calcio, al Torino: fui scartato per motivi fisici perché venni giudicato troppo piccolo di costituzione. Tornai a casa e per la delusione non giocai più per un paio di anni. Poi ho ripreso in campionati dilettantistici e ancora adesso mi diverto”.

Giocava a calcio coni suoi fratelli?

“Certo, per strada, in via Rossini, dove abitavamo a Frattamaggiore. Ci divertivamo per ore”.

E adesso?

“Ora è più difficile, anche se fino a qualche anno fa giocavamo tutti e tre una partita di calcetto il giorno della vigilia di Natale”.

Domenica sera avete festeggiato insieme?

“Roberto è rimasto a Reggio Calabria perché sabato deve giocare, l’ho sentito al telefono. Con Lorenzo mi sono visto a casa dopo la partita, abitiamo porta a porta a Frattaminore. Dopo la partita stiamo sempre insieme ma non parliamo mai di calcio”.

È stato testimone delle sue nozze in agosto.

“La nostra famiglia è sempre molto unita. Lorenzo è rimasto quello di sempre. Mamma e papà vanno a seguirlo allo stadio e poi ci ritroviamo tutti a casa”.

Ci racconta Lorenzo da piccolino?

“Pensava sempre al pallone, già quando andava all’asilo, si divertiva a calciare qualsiasi cosa”.

E Roberto?

“Lui amava andare in bicicletta, sognava di fare il ciclista. Lo accompagnammo noi a scuola calcio e già nelle prime partitine faceva la differenza”. 

Immagina Lorenzo con una maglia diversa da quella del Napoli?

“Assolutamente no. Ha fatto tanti sacrifici per coronare il suo sogno e lo vedo solo con la maglia del Napoli”. Magari un giorno con lo scudetto? “Sarebbe il massimo, questo è il sogno di tutti: siamo familiari di Lorenzo e tifosi del Napoli”.

Fonte: Il Mattino

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