Dov’è il vero Napoli?

Benitez ha ricordato, alla vigilia della partita con il Palermo, gli elogi che riceveva il Napoli all’inizio della scorsa stagione. “La squadra è ancora quella, una squadra forte”. Salvo avere qualche ripensamento dopo il pareggio con i rosanero, perché un punto in tre partite preoccupa Rafa, che aveva vissuto un avvio così deprimente per l’ultima volta nel 2006. Il Napoli ha perso la brillantezza di un anno fa, quando era apparso straordinario nel confronto con il Borussia Dortmund vice campione d’Europa al debutto in Champions. Non è aggressivo, non sembra essere al top sotto l’aspetto fisico, eppure ha il vantaggio di aver cominciato ad allenarsi prima delle altre, il 10 luglio, anche se il gruppo si è completato nell’arco di un mese, dopo le vacanze dei giocatori impegnati fino agli ultimi atti dei Mondiali. Benitez ha affascinato a lungo con il suo gioco un anno fa, almeno finché non sono arrivate le partite esterne con la Roma e la Juve, quelle in cui gli azzurri non hanno conquistato un punto e incassato cinque gol. Il gap non è stato colmato, anzi si è accentuato perché l’organico non è più forte rispetto al 2013. In un mese non è stato possibile resettare il Napoli, sotto choc dopo l’eliminazione dalla Champions. Tre partite in una settimana sono l’occasione per il primo rilancio, il più importante.

Fonte: il Mattino

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