A seguito dell’eliminazione da EURO 2024 nella partita di ieri contro la Svizzera, il mister Spalletti ed il presidente della FIGC Gravina hanno parlato in conferenza stampa dalla Germania dell’Europeo, degli errori commessi e del futuro dell’Italia. Ecco le dichiarazioni:
Gravina: “È una giornata particolare, tanti sentimenti, tante riflessioni che si accavallano. Siamo tutti dispiaciuti per non aver potuto riconsegnare o dare a tutti i tifosi italiani la gioia che meritavano, per il risultato ma sappiamo che nello sport il risultato è soggetto a tantissime varabili e la sconfitta deve essere prevista. Rimane la delusione per non aver potuto dimostrare quello che è stato fatto in preparazione. C’è stata incapacità di esprimere quello che potevamo fare”.+
Gravina sul futuro e su Spalletti: “Bisogna cambiare? Sì, sono in corso profonde riflessioni. Mi dovete perdonare, io i problemi li affronto tramite il lavoro. Non fuggo di fronte alle responsabilità. Certi atti sono stati compiuti in passato, ma cercheremo di non fare più danni. Spalletti è in carica da 10 gare, ha la nostra fiducia perché la deve avere. Dobbiamo affrontare una riflessione politico federale nel sistema. A livello internazionale c’è l’intenzione di ridurre lo spazio per le Nazionali, lo sapete tutti. Questo è l’amore per la Nazionale”.
Spalletti ringrazia i calciatori: “Ringrazio tutti a partire dai giocatori, mi dispiace che non abbiano potuto mostrare le loro qualità. Il risultato si porta via tutto, ma la responsabilità maggiore è la mia”.
Gravina sui giovani e le poche presenze: “Non possiamo pensare che i Mbappe nascano così, è un lavoro lungo. Le nostre giovanili sono tutte qualificate alle fasi finali ma i giovani non hanno presenze nelle proprie squadre“.
Gravina sulle dimissioni: “Le critiche fanno male, ma mi prendo quelle costruttive. Le dimissioni? Lo dico serenamente, bisogna essere chiari. Non esiste, nell’ambito di una governance federale, che si decida dall’esterno. Vale per politica o qualsiasi altra cosa. La mia scadenza è nel 2025, stiamo già organizzando le elezioni alla prima data utile. Deciderà la democrazia“.
Spalletti non accetta passi indietro: “Si è visto il miglior Spalletti? No, altrimenti non saremmo qui. Ieri si è fatto un passo indietro importante che non si può accettare, ma si riparte da lì. Penso di sapere che cosa fare e lo metterò in pratica”.
Spalletti ammette i suoi errori: “È chiaro che qualcosa ho sbagliato, ma è un gioco che non faccio quello di tornare indietro. Bisogna guardare avanti. Ho cercato di ringiovanire e dato che resterò qui cercherò di farlo ancora di più”.
Gravina sull’organismo Nazionale: “Vogliamo istituire un organismo tecnico, con 4-5 tecnici di Serie A per confrontarci e valorizzare i giocatori. Non dobbiamo ripetere gli stessi errori, serve un confronto politico più aspro. Così non possiamo andare avanti”.
Gravina si ricandida?: “Se voglio ricandidarmi nel 2025 per arrivare al Mondiale? Al momento non ci sono le condizioni per pensarci”.
Spalletti vuole leader: “Chiellini e Bonucci non ci sono più, ora dobbiamo cercare personalità attraverso il gioco. Abbiamo visto Calafiori, è possibile prendere decisioni giuste in campo”.
Gravina critica le Primavere: “Cerchiamo di valorizzare i giovani con le seconde squadre, provando ad abbassare l’età delle formazioni in Primavera. Le Nazionali giovanili si impongono, ma poi i giovani non trovano spazio. Noi abbiamo Primavere con il 100% di giocatori stranieri, non c’è volontà di valorizzarli. La nostra Under 17 ha vinto il campionato europeo vincendo 3-0 contro il Portogallo, il che significa che abbiamo ragazzi straordinari, ma che a volte non giocano neanche nel campionato Primavera. Poi le responsabilità sono le nostre. Io le prendo, ma il mondo del calcio mi deve anche aiutare a trovare delle soluzioni“.
La squadra mortificata, Gravina: “Ieri sera ci siamo confrontati: la delusione è di tutti, i ragazzi erano mortificati. La più grande delusione è non essere riusciti a manifestare i grandi sacrifici che hanno fatto in questo mese. Non sono deluso da loro, ma dalla prestazione. Su di loro dobbiamo continuare ad investire. Non sarebbe giusto neanche buttare via tutto il lavoro fatto fino ad ora”.
Spalletti e la serata complicata: “Ieri è stata la mia notte più complicata? No, la vita è tutta complicata. A volte sono complicate da gestire anche le vittorie. Ho passato tante notti a pensare al calcio per passione”.
Spalletti ed il confronto con i giocatori: “Siamo arrivati all’Europeo con qualificazione meritata, ma difficile. Sapevamo di avere difficoltà. Noi siamo tra le più giovani, ce n’è solo una più giovane di noi. Ieri ci fa rimanere male, si diventa responsabili. Ho sempre avuto confronto con la squadra e non ho visto particolari criticità. Sono stato addosso, ho cercato di fare il mio lavoro al 100% e ho ritenuto giusto non far passare nulla. È un’analisi che devo fare e ci penserò, mi sembrava tutto normale”.
Spalletti deluso dalla partita: “Ero rimasto sorpreso dalla disponibilità dei giocatori e resto della medesima idea, l’umore del gruppo è sempre stato buono e si stava formando un insieme sano. Tutto fino alla partita di ieri. Di quella sono deluso. Non ho visto reazione, anche contro la Spagna nel finale abbiamo creato situazioni dove si poteva pareggiare, ieri ho visto meno la rabbia di riconquistare palloni e di sfidare l’avversario, che era alla nostra portata. Abbiamo fatto troppo poco. Se la risposta è questa, devo fare qualcosa di diverso”.