“In gran segreto, nei giorni scorsi, i pm hanno avviato un’inchiesta che tra le varie ipotesi comporta anche verifiche sul reato di riciclaggio, certamente un problema per Silvio Berlusconi in questo periodo di campagna elettorale”.
Con queste parole, il quotidiano La Stampa fa emergere l’indiscrezione di un possibile caso di illecito da parte di Silvio Berlusconi, mettendo sotto la lente d’ingrandimento la cessione del suo Milan, avvenuta attraverso “una cifra fuori mercato pagata attraverso canali internazionali”.
LE SMENTITE – Quest’oggi, il Procuratore della Repubblica di Milano Francesco Greco, davanti a pochi cronisti, ha dichiarato che “allo stato non esistono procedimenti penali”, aggiungendo che il procuratore aggiunto Fabio De Pasquale non ha aperto alcun fascicolo né “a modello 45”, senza titolo di reato e a carico di ignoti, né “a modello 44”, sempre a carico di ignoti ma con un titolo di reato. All’eco delle polemiche si sono aggiunti anche Niccolò Ghedini, legale dell’ex premier, e la figlia Marina Berlusconi, entrambi indignati per quello che a loro modo di vedere si è palesato come un becero tentativo di stampo politico di danneggiare l’immagine di Silvio Berlusconi.
La Stampa ha però replicato confermando quanto scritto e ribadendo “di aver svolto opportuni controlli circa l’esistenza di un’indagine sull’operazione, di cui è venuta a conoscenza da due fonti distinte”.
