Fernando Llorente ex attaccante del Napoli, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di AS, ed è tornato a parlare del periodo di Carlo Ancelotti sulla panchina del Napoli e dell’ammutinamento. Ecco le sue parole: “Ancelotti mi accolse benissimo a Napoli, non me lo aspettavo nel senso che io pensavo, essendo un grande allenatore, che il tempo per lui fosse denaro. Invece mi offrì una cena in hotel appena arrivai a Napoli. Con noi c’era anche suo figlio Davide”. Aggiunge su Ancelotti: ” Se è stato uno dei migliori allenatori? Ancelotti è un gentiluomo, un allenatore impressionante. Ho imparato molto da lui. Peccato che il presidente De Laurentiis abbia voluto punirci per i cattivi risultati con il ritiro, dove noi ci rifiutammo di accettare. Ancelotti si schierò con noi, ma poi lo mandarono via”.
Sulla passione della città: “Non ho mai visto una passione così in altre piazze. E’ qualcosa di pazzesco. L’Athletic e il Siviglia, seppur in modo minore, sono entrambe piazze calorose. La Juve è un grande club, ma la passione vissuta a Napoli è di un’altra dimensione”.
Infine su Osimhen e Kvaratskhelia: “Sono rimasto impressionato dalla velocità e finalizzazione di Osimhen. Kvaratskhelia è stata una sorpresa, la scorsa stagione è stato eccezionale. Mi piace molto”.