Giovanni Simeone è stato intervistato ai microfoni di Sky Sport: “Venire a Napoli non è stata una scelta pensata. E’ stata una decisione d’impulso, non ho avuto un attimo di esitazione”, ha esordito il Cholito.
Sul tatuaggio Champions: “Sul braccio ho un tatuaggio della Champions fatto quando ero ancora adolescente. Il mio obiettivo era quello di arrivare in Champions e baciare quel tatuaggio. Mia madre mi ha concesso di farlo, mio padre era contrario. Ho deciso di farlo sul braccio perché ricordavo un gol di Eto’o in cui mostrava il braccio per esultare”.
Il rapporto col padre: “Quando ero libero, mio padre mi faceva vedere tutte le sue partite. Prima di iniziare, immaginavo quanti gol potesse fare. Dicono che io abbia la stessa tenacia di mio padre e ciò mi rende felice”.
Sul momento del Napoli: “Tutto quello che sta succedendo attorno alla squadra è favoloso. Tutto questo è possibile perché abbiamo una grande squadra. Il primo gol è stato fantastico, me lo ricorderò per sempre. Sul secondo, invece, ho lavorato di più e descrive le mie caratteristiche: cercare di fare sempre qualcosa in più”.