Leonardo Pavoletti, vuoi per caratteristiche di gioco o per fisionimia, vuoi perchè un attaccante del suo genere stonava nell’orchestra di Maurizio Sarri, non ha avuto fortuna nella sua breve esperienza in maglia azzurra. L’ariete del Cagliari (9 dei 12 goal segnati in questa stagione sono di testa, nessuno come lui in Europa) non è riuscito a timbrare il cartellino nemmeno una volta nei 6 mesi giocati con il Napoli, che lo prelevò a titolo definitivo dal Genoa per 18 milioni nel gennaio 2017. Poi la fortuna ritrovata: dai rossoblu liguri a quelli sardi, Pavoloso sembra ambientarsi meglio in una squadra che punta molto più sui cross e sulle palle sporche che sulla manovra; la parentesi partenopea nella sua carriera è una nota che forse lo stesso giocatore cancellerebbe volentieri.
Almeno, di questo avviso è il suo procuratore Giovanni Branchini, che nell’intervista rilasciata a Tuttosport ha detto: “Ho sbagliato con Leonardo. Per mesi abbiamo resistito alle offerte del Napoli, ma dopo un semestre sfortunato col Genoa e con lo stesso club che spingeva per la cessione, si è avuta la sensazione che restare lì sarebbe stato qualcosa di forzato. Così, accettammo il trasferimento. Ritengo Pavoletti un grandissimo attaccante, i mesi trascorsi all’ombra del Vesuvio sono stati difficili per lui. Non posso far altro che ritenere sbagliata quella scelta”.
