Ai microfoni di RMC Sport è intervenuto Stefano Marchetti, direttore generale del Cittadella, squadra in cui Kouamè ha militato dal 2016 fino all’estate scorsa.
Marchetti ha speso belle parole per il giovane, che ha estimatori un po’ dappertutto. Così si è pronunciato il dg della squadra veneta: “E’ un ragazzo bravo nell’apprendere e nella crescita costante, non avevo dubbi sul suo rendimento. Non ha limiti, ha lavorato tanto. Ci può stare il suo exploit. Caratterialmente si fa amare dal pubblico, è un calciatore generoso e dinamico, attacca gli spazi. Non è mai fermo, bravo nella fase difensiva ma anche tatticamente. Per questo gli allenatori si innamorano di lui, si allena costantemente durante la settimana. Se devo trovare un difetto, deve essere più freddo sotto porta. E’ altruista, a Napoli può diventare ancora più importante e fare la differenza. E’ una seconda punta, forte di testa ed è un ragazzo completamente diverso da Mertens e Insigne perché è alto 185 cm. E’ rapido, si integrerebbe perfettamente con loro due ma anche con Milik.
Ho un grande rapporto con Cristiano Giuntoli, ma nel 2018 non ci siamo sentiti per Kouamé. Magari il ragazzo aveva bisogno di vivere uno step intermedio, come quello del Genoa. Ora, dopo l’esperienza ligure, sarà pronto per il salto in una big”.