Da Canale 21 questo l’editoriale di Umberto Chiariello, che ha esaminato cosi il pareggio del San Paolo tra Napoli e Chievo: “Oggi sicuramente, nel momento in cui il Napoli ritrova il suo pubblico contro l’ultima in classifica, ebbene questo pareggio cambia giudizi e scenari. Ho individuato cinque scenari: il primo è quello che piace tanto a Cruciani e gli uomini del Nord, ovvero fare i piangini. C’era un errore clamoroso per il rigore negato a Callejon, non ha voluto nemmeno vedere il Var. Si vincono anche le partite per 1-0 con un calcio di rigore, quindi c’è da lamentarsi. C’è anche da dire che Chiffi non è stato un arbitro anti-Napoli, sono anche graziati Zielinski ed Albiol”.
”Il secondo scenario è quello di invocare gli dei e la sfortuna, certo il palo di Insigne ed il palo di Koulibaly cambiano il corso degli eventi”.
“Terzo scenario a Napoli va di moda, che come le cose vanno male allora i catastrofisti attaccano il presidente De Laurentiis, ma anche questo approccio mi pare poco indicato”.
“C’è un quarto scenario che aborro, che viene un po’ dalla storia, se Atene piange Sparta non ride: questa guerra a Napoli, indecente, è che ieri ha perso Sarri, ad alcuni non sembra vero di poter attaccare Sarri che ora è quarto, quindi non vincerà niente ed altre cose. Peste colse questi signori perché il loro Ancelotti si trova ad otto punti dalla Juve. Ma questa guerra a me non piace, bisogna smetterla!”
“Bisogna pensare alla quinta soluzione: ci sono partite in cui la palla non entra, il Chievo ha anche provato a vincerla la partita. Ci sono partite cosi com’è stata quella della Juve con il Genoa, bisogna pensare positivo. Questa squadra è forte, come minimo arriverà terza anche perché la Roma si è suicidata”.