Giandomenico Mesto, in scadenza di contratto, parla ormai da ex calciatore del Napoli, è intervenuto alla trasmissione “Radio Goal” su Radio Kiss Kiss Napoli:
“La lettera di mio fratello racchiude un’esperienza bellissima sul piano personale per me e la mia compagna: abbiamo avuto una bellissima bambina. Tre anni intesi, abbiamo visitato tanti posti qui a Napoli. Abbiamo vissuti diverse realtà per più anni come Genova ma con la città di Napoli è stato diverso. Mio fratello è riuscito con le sue parole a dire quello che abbiamo vissuto. Pochi giorni fa siamo andati via verso Monopoli in Puglia, a casa nostra: eravamo dispiaciuti, cosa che non è successo per altre città. In questo frangente il dispiacere ha preso il posto della contentezza di andare in vacanza. Ci sentiamo solo di dire grazie. Non ho giocato molto ma in questi tre anni sono stato attaccato alla squadra, ho cercato di dare il massimo. Non sarò mai attaccato alla maglia come un Insigne o un Cannavaro ma ho sempre cercato di dare il massimo”.
Reina? “Un acquisto importante. Di Pepe si può dire che l’unico mistero è stato vederlo andar via da Napoli. Come personalità all’interno della squadra, il suo apporto è stato tangibile. Sono strafelice per il suo ritorno a Napoli. Io purtroppo non rinnoverò col Napoli, ci stiamo guardando attorno. Io ho grandissima voglia e sto bene fisicamente”.