Ciro Venerato, giornalista Rai, ha rilasciato un’intervista esclusiva ai microfoni di MondoNapoli. Nuovi acquisti e mercato, con la bollente sfida Napoli-Juve sullo sfondo.
Due nuovi acquisti per il Napoli, Strinic e Gabbiadini. Una valutazione sui nuovi arrivi?
“Su Strinic non posso dire molto perché l’avrò visto giocare un paio di volte e mi attengo al parere di alcuni esperti di calcio croato, che lo segnalano come buon giocatore, poi sarà il campo a decretare. Non sarà il nuovo Zuniga ma un giocatore che può crescere visto che è un nazionale. Il mio per ora è solo un giudizio di attesa. Posso fornire un giudizio serio su Gabbiadini perché lo conosco da più tempo e ho sempre auspicato una sua venuta a Napoli. Sono amico del procuratore Silvio Pagliari, un professionista serio. Lui stesso mi diceva che Bigon chiedeva informazioni sul ragazzo fin dai tempi dell’Atalanta. Ritengo che Manolo abbia espresso, finora, solo il 50% del suo rendimento. Il giocatore ha colpi, personalità e ha una lettura tattica del match come pochi. Può giocare da seconda punta di un 3-5-2 ma in 4-3-3 esterno sul suo piede ma anche la prima punta. Volendo può sostituire Hamsik sulla trequarti. Il ruolo che lo esalta di più è seconda punta o esterno in un 4-3-3. Un acquisto valido negli anni”.
L’arrivo di Gabbiadini presuppone una partenza di Callejon?
“Non lo escludo, se non quest’anno forse il prossimo la società potrebbe pensarci. Un’eventuale qualificazione in Champions può permettere al Napoli di fare qualche sacrificio in meno. Una non partecipazione alla massima competizione europea obbligherebbe a snellire il monte ingaggi rischiando anche Higuain”.
Capitolo allenatore. Benitez è più vicino o lontano da Napoli?
“Non credo che un allenatore di livello aspetti la fine della stagione per sapere cosa fare. Le distanze tra Benitez e De Laurentiis sono molto più radicali. Rafa crede che il Napoli possa difficilmente migliorare, poi c’è anche tutto il discorso inerente agli investimenti che non ci sono. L’allenatore spagnolo ha già rifiutato tre rinnovi e ritengo che stavolta sarà De Laurentiis a ricevere una telefonata da Benitez quando sarà il momento. Destinazione? Credo Premier League sponda Liverpool. Un ritorno a casa”.
Si parla tanto di Montella e Mihajlovic…
“Penso che se De Laurentiis potesse scegliere prenderebbe Spalletti, anche se lui vorrebbe garanzie di un Napoli da scudetto. Montella e Mihajlovic invece presenterebbero richieste meno esose”.
Questione Zapata. Resterà a Napoli oppure sotto la Mole sponda granata? Il mercato in entrata si smuoverà?
“Zapata non si muove perché Benitez lo ha bloccato. Il Torino sognava un’anticipo di pagamento con Duvan, dato l’interesse del Napoli per Darmian. Il mercato in entrata dipende tutto dalle uscite, si continuano a sondare nomi in caso di partenze. Alcuni nomi possono essere Camacho e Mario Suarez. Toulalan è un giocatore che piace molto all’area tecnica ma meno all’area gestionale, per via dell’ età e dei parametri economici”.
Chiudiamo su Napoli-Juventus. Come battere di nuovo i bianconeri?
“Ogni partita ha una storia a se, la Juventus vive un momento di appannamento ma è una squadra pronta a farti del male. È una partita aperta a tutti i risultati. In campo si dovrà vedere il miglior Napoli e non credo sia una partita facile. Si deve sbagliare poco o nulla perché come abbassi la guardia i bianconeri ti puniscono. La Juventus contro l’Inter meritava di vincere poi è subentrata la stanchezza a causa dei tanti impegni e dopo il pareggio non c’è stata reazione. Forse non è più la Juve di conte, ma una Juve che ragiona e che gioca a pallone con uno dei centrocampi più forti d’ Europa. L’elemento curioso è il fatto che questo è il primo Napoli-Juventus che vede gli azzurri favoriti perché i bianconeri arrivano da due pareggi in casa e dalla sconfitta di Doha. E’ la prima volta che non sorprenderebbe la vittoria partenopea. Il pareggio sarebbe il risultato più possibile ma si è più propensi ad optare per l’uno fisso. Bisogna vedere se questa situazione gioverà o meno al Napoli”.