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Benitez: “Abbiamo peccato di presunzione ancora una volta. Ecco in cosa dobbiamo migliorare…”

Intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium, Rafa Benitez  ha così commentato il rocambolesco 3-3 casalingo contro il Cagliari:

Il risultato è frutto dei meriti del Cagliari o dei demeriti del Napoli?

Il Cagliari francamente, ha iniziato a giocare davvero dal secondo tempo, dove invece a noi è mancata la continuità dal punto di vista dell’intensità e della concentrazione soprattutto”.

Ora il Napoli, con Juventus e Roma che corrono così tanto non può permettersi ulteriori scivoloni?

Noi non dobbiamo pensare alle altre squadre. Credo che oggi, come in altre occasioni il campo ha detto che dobbiamo iniziare a curare i nostri errori, che troppe volte ci sono costati cari”.

Anche oggi resta il rammarico per punti persi per strada ingenuamente, un film già visto nel corso di questa stagione.

Sì, io ed il mio staff stiamo lavorando molto sull’aspetto psicologico in allenamento, cercando di far capire ai ragazzi come gestire le situazioni di vantaggio. Dobbiamo lavorarci ancora finchè non ci saranno miglioramenti”.

I gol del Cagliari sono arrivati da errori nel reparto arretrato: sul primo gol sbagliano Koulibaly, Henrique e Maggio addirittura, che non eseguono i giusti movimenti. Come se lo spiega?

Si, è così. Probabilmente il problema è che siamo una squadra nata per attaccare, e fatichiamo un po’ a trovare l’equlibrio. Ma come ho già detto, stiamo lavorando e continueremo a farlo per migliorare queste mancanze”.

Le maggiori difficoltà il Napoli le incontra con le squadre medio-piccole. Come mai?

Già, non prendevamo gol da 3 gare consecutive, non concedendo quasi nulla a squadre come Roma e Fiorentina. Il nostro errore è stato quello di credere che la partita fosse già in pugno, nonostante avessi avvisato i ragazzi nell’intervallo di evitare eccessi di presunzione”.

Un Callejon in giornata no, e l’assenza di Mertens e Insigne vi ha precluso la possibilità di attaccare il Cagliari sulle corsie esterne?

Callejon a mio avviso non ha giocato male, e poi anche Mertens e Insigne spesso tagliano al centro, quindi credo che con De Guzman, tatticamente non cambiava poi così tanto”.

 

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