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Bruscolotti su Insigne: “Il suo sogno è giocare a vita con il Napoli. Se Insigne giocasse nella Juve o nell’Inter sarebbe sempre convocato…”

Beppe Bruscolotti, ex capitano azzurro e bandiera del Napoli, ha rilasciato un’intervista ai microfoni del quotidiano “Il Mattino” soffermandosi sulla figura di Lorenzo Insigne e la ritrovata fiducia da parte di tutto l’ambiente:

Cosa pensa di Lorenzo Insigne?
“Un grande fuoriclasse, e questo lo sanno tutti. Un ragazzo che sta diventando lentamente una bandiera rara. E poi è una persona perbene”.

Si diverte a vederlo giocare?
“Si molto, mi piace la sua generosità in campo, il suo cuore, il suo attaccamento alla maglia. E uno di quei campioni a cui un allenatore può chiedere tutto”.

Preferisce l’Insigne attaccante come nel Pescara di Zeman o in questo ruolo con Benitez?
“Ora mi sembra un giocatore molto più completo, altruista e generoso. Magari al Pescara segnava di più, ma quella squadra giocava in serie B. Giocare nel Napoli è un sogno, perché un ragazzo che gioca a pallone vuole diventare così, vuole essere unico e regalare fantasia”.

Secondo lei, Hamsik deve cedergli la fascia dopo questo prolungamento di contratto?
“Secondo me, dipende da Lorenzo avere la fascia dà sensazioni particolari, ti fa davvero sentire il peso di rappresentare la squadra. Non so se è già pronto per questo ruolo soprattutto per la giovane età”.

Prima o poi sarà capitano di questo Napoli?
“Sì, credo proprio di si. Se non sarà adesso, sarà il prossimo anno. Il prolungamento del contratto è un segnale chiaro. Il capitano è il simbolo della squadra e nessuno del Napoli è più simbolo di Insigne. Poi ho visto come è maturato in poco tempo dopo la reazione ai fischi del San Paolo”.

È certissimo che Insigne possa seguire la sua carriera nel Napoli?
“Non ho dubbi. Ogni volta che l’ho incontrato lui mi ha detto che il suo sogno è giocare sempre e solo nel Napoli. Come Totti ha  fatto con la Roma. E mi sembra che ogni sua scelta vada in questa direzione. Non credo che gli siano mancate delle offerte negli ultimi tempi”.

Il nuovo ct Antonio Conte convocherà Lorenzo Insigne?
“Chiederlo a me ha un significato particolare. Almeno Juliano, anche se non giocava mai, ha fatto due mondiali. Io neppure lo straccio di una convocazione. Solo perché giocavo nel Napoli. Se Insigne giocasse nella Juve o nell’Inter starebbe in maniera fissa nel giro dell’Italia. Senza tutte queste storie…”. 

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