Ottantamila metri quadri di terreno a disposizione del Calcio Napoli. E’ questa la proposta che l’immobiliare Antonio Luise presenterà alla società azzurra, investimento che consentirebbe alla società azzurra la costruzione di impianti di proprietà, sempre più imprescindibili per una squadra che punta grandi traguardi. E’ lo stesso Antonio Luise, ai nostri microfoni, a rivelarci i dettagli di questo progetto: “E’ mio interesse premettere una cosa: sono immobiliarista e ritengo che questo terreno di 80000 metri, situato in Via Napoli, presso l’uscita dell’autostrada che porta a Villa Literno e la stazione, possa rivelarsi utile sia per l’ubicazione, sia per il fatto che il calcio Napoli non dispone di struttura di proprietà, essendo in fitto con i Coppola.
La squadra azzurra ha bisogno di una struttura di proprietà, perché rientra nelle esigenze di una società che vuole crescere. Attualmente non c’è stato ancora alcun contatto con De Laurentiis, ma l’appuntamento è stato fissato per la settimana prossima dal momento che, tra Europa League e campionato, per gli azzurri è una settimana impegnativa. Per ora ho sentito l’assessore allo sport e fisserò un appuntamento con Alessandro Formisano (l’head operator del Napoli, ndr).
Ho preparato la cartina del terreno e la proporrò al presidente, che sarà libero di articolarlo a suo piacimento. La quadratura è di 80000 mq, ma non sappiamo ancora di quanti il Napoli calcio abbia bisogno. Se vorranno un render del progetto mi metterò a disposizione, dal momento che la mia azienda si occupa anche di ciò. Ciò non toglie che serviranno diversi campi di calcio, dal momento che gli allievi azzurri giocano a Sant’Antimo, e può essere un’occasione per riunire le squadre legate al Napoli in un solo punto strategico”.
L’imprenditore spiega anche come è andata veramente la vicenda sull’abitazione di Sarri, al centro di polemiche ed interpretazioni varie: “Sarri non è stato cacciato, nel mese di luglio l’ex Empoli alloggiava nella suite dove c’era Benitez, e gli è stato chiesto gentilmente di lasciarla qualche giorno prima dal momento che l’armatore cinese promotore del porto turistico doveva trasferirsi. Abbiamo risolto dandogli la casa qualche giorno prima. Dal momento che ho affittato io l’immobile all’allenatore del Napoli so come sono andate le cose, non come è stato scritto negli ultimi tempi… I Coppola sono persone perbene, non si comporterebbero mai così”.
E cosa dire invece sulle dichiarazioni odierne di De Laurentiis, non propriamente tenere nei confronti dell’amministrazione, riguardo lo Stadio San Paolo? “A mio parere ritengo che ci sia tutto l’interesse, da parte di De Laurentiis, di non ristrutturare lo stadio San Paolo. Impianto che versa in condizioni fatiscenti, non offre alcun tipo di servizio, e che costa al presidente una cifra esorbitante Credo che l’amministrazione comunque sia vicina al Napoli Calcio anche perché sarebbe da stupidi non esserlo, dal momento che i calciatori vivono il territorio”.
L’imprenditore napoletano, infine, ci svela un retroscena, riguardo uno stadio nuovo che sarebbe dovuto sorgere dieci anni fa: “Pochi sanno che dieci anni fa c’era il progetto di costruire uno stadio nuovo con musei e parcheggi ribaltando la stazione di Villa Literno al lato opposto e di ampliare Castel Volturno con nuovi campi da calcio consentendo gli allenamenti anche alle giovanili. Poi è chiaro che cambiando i sindaci i vecchi progetti vengano accantonati, anche se non so se De Laurentiis abbia ancora questa intenzione”.